"Per quanto riguarda la vicenda dell’autodromo si trattò di un vero diktat: dopo mesi di trattativa con la SIAS e due riunioni di giunta, si era arrivati ad approvare un testo che poteva essere considerato un’onorevole mediazione. Ma la mattina del giorno in cui quel testo doveva essere portato all’approvazione del Consiglio Comunale, fui chiamato da Moltifiori che me ne presentò un altro, profondamente diverso. Capii che non c’era spazio per ulteriori mediazioni e rassegnai le dimissioni". L'ex assessore al Parco nella prima giunta monzese a guida leghista risponde alle nostre domande. La lista degli articoli del dossier di questo mese cresce ancora.