Ieri, un fantastico articolo di Curzio Maltese su Repubblica. Un paio di stralci per farti venire voglia di leggerlo. O di prendere a calci nel culo qualcuno.
«La circostanza che le ministre chiacchierate siano le stesse cui il premier affida i solenni compiti di promuovere nel Paese una battaglia per la meritocrazia e la pari dignità fra i sessi, aggiunge soltanto un tocco di grottesco alla generale perdita di senso. In tanti anni di egemonia, il berlusconismo è riuscito nel capolavoro. La vita pubblica italiana è ormai la replica perfetta della poltiglia televisiva. Un blob grondante di volgarità e stupidità dove si capisce benissimo chi comanda e chi serve, come si ottiene il successo, quali sono il ruolo delle donne e i compiti del pubblico: applaudire e ridere a comando. Chi non sta al gioco, è cancellato dallo schermo. Negli intervalli, passano gli spot».
«Nella prossima versione per le scuole dei I Promessi Sposi, Lucia la dà senza tante storie a Don Rodrigo, che se ne vanta al cellulare con l' Innominato e gli chiede di trovare un posto a lei e a Renzo».
Riscriviamo finalmente la storia. A cominciare dai Promessi sposi
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