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Domenica 27 luglio, controviale di via Boccaccio, davanti all'ingresso dei giardini della Villa Reale: conferenza stampa dei ragazzi dell'ex FOA Boccaccio.

Oggi in questo controviale avrebbe dovuto svolgersi lo Street Festival, ma la Polizia Municipale pochi giorni fa ha negato il permesso.
Peccato che lo stesso permesso fosse già stato rilasciato per la stessa iniziativa, originariamente prevista il 15 giugno, poi rimandata al 27 a causa della pioggia. Dopo lo sgombero del Centro Sociale, il Festival, avrebbe avuto l'obiettivo di denunciare la mancanza di spazi per i giovani. Il Collettivo monzese ha dichiarato di aver chiesto di poter vedere i rapporti istruttori di permesso per il 15 e di diniego per il 27 ma che non è stato possibile.
Difficile pensare che per il 27 luglio, domenica, i motivi del rifiuto siano legati a problemi di traffico.
Non è vero, affermano i ragazzi, che loro i permessi non li chiedono, al contrario di quanto vuol far credere l’Amministrazione. «È questa Amministrazione che non ci concede alcuno spazio, soprattutto dopo lo sgombero. Ora è evidente come non sia la questione dell'illegalità a infastidire l'Amministrazione, ma il Boccaccio in quanto soggetto politico».

A fronte della loro richiesta di permesso per l'iniziativa, sono stati convocati dalla Polizia Municipale martedì 22. Già mercoledì mattina si sono recati a discutere delle alternative, proponendo il piccolo parcheggio di fronte all'ingresso pedonale del Parco, accanto alla loro vecchia sede. Ma non c'è stato nulla da fare. Unica alternativa avanzata è stata quella del parcheggio di fronte allo stadio in Viale Stucchi. Lontana, dall'altra parte della città, in un luogo tagliato fuori da qualsiasi flusso di persone.

I ragazzi del Boccaccio protestano e chiedono di avere il diritto di esprimersi, denunciano l' esistenza di un’emergenza democratica.

Spazi a Monza ce n'è molti, e per dimostrarlo hanno reso pubblico un dossier sulle aree dismesse di Monza (clicca per scaricare).