In una intervista rilasciata a La stampa e pubblicata oggi, il ministro della Cultura Sandro Bondi cita la Villa Reale come esempio di "nuove forme di gestione dei beni culturali". Che cosa è successo? Eravamo fermi alle buone intenzioni espresse di recente da assessori regionali e comunali, ma qui pare che il ministro sappia già molto di più, qualcosa che noi non sappiamo. Nel prossimo numero della Rivista parleremo proprio di Parco e Villa reale e forse capiremo di più anche noi mortali. Nel frattempo ci consoliamo leggendo che il ministro della Repubblica italiana della Cultura dichiara di non capire nulla di arte contemporanea, anzi "di arte astratta e concettuale. Sfido chiunque a capirla". Pover'uomo, sono solo cento anni che Malevich ha smesso di disegnare omini e lui non può certo star dietro a tutte queste novità.
Il ministro sa cose che noi non sappiamo. E viceversa.
- Dettagli
- Di Antonio Cornacchia