Dal primo luglio sarà illegale vendere, oltre che somministrare alcoolici di qualunque gradazione ai minori di 16 anni su tutto il territorio monzese.
L’ordinanza è stata presentata stamattina dall’assessore alla Sicurezza Massimiliano Romeo. Monza sarà dunque il primo comune in Italia a inasprire l’articolo 689 del Codice Penale, che già vieta agli esercenti di servire bevande alcooliche agli adolescenti. Per i trasgressori, multe dai 400 ai 500 euro. Nell’ordinanza sono compresi anche i distributori automatici non dotati di sistemi di lettura automatica dei documenti. “A Monza i minori tra gli 11 e i 15 anni sono 5.329, su una popolazione di 121.573 abitanti – ha dichiarato Romeo – Abbiamo approntato quest’ordinanza proprio per tutelare questi ragazzi. L’uso di alcool può causare comportamenti aggressivi che spesso sfocia in atti di vandalismo e di disturbo della quiete pubblica come avviene di frequente nella nostra città in parchi, giardini, piazze e giardini pubblici”.
I dati nazionali destano preoccupazione. Secondo l’Osservatorio Nazionale dedicato, in Italia un ragazzo su cinque tra gli undici e i quindici anni è un consumatore di bevande alcooliche a rischio. Poco meno delle coetanee, per cui la percentuale si arresta al 16,8%, un valore più che doppio rispetto a quello delle consumatrici a rischio adulte. Sempre secondo l’Osservatorio, il nostro Paese detiene il primato di precocità nell’uso di alcool: la “prima volta” avviene tra gli 11 e i 12 anni, rispetto a una media europea di 14.