Piano ferrovie: pronti 2 miliardi "Nuovi treni per i pendolari".
Sarà la volta buona per il rilancio delle Milano-Lecco?
Se la notizia venisse confermata dai fatti, prepariamoci a mesi di piogge monsoniche o a lunghissimi periodi siccitosi. Saremmo di fronte al fatto eccezionale.
Con quel caratteristico mix di dubbio e speranza, mi chiedo se i due miliardi citati nell’articolo di Repubblica serviranno in qualche modo anche a risolvere la situazione di stallo in cui sono bloccate (da anni) le locali linee ferroviarie. Sia la Milano-Lecco (via Carnate), il cui raddoppio moltiplicò i binari per vedere diminuire i treni in transito, sia la Milano-Lecco (via Molteno), vecchissima linea a gasolio da ammodernare e valorizzare (tant’è che recentemente gli amici di casateonline le hanno dedicato anche un piccolo servizio). Attendiamo con ansia.
L'annuncio durante la Giornata nazionale dei trasporti regionali
Le FS: "Torniamo a investire dopo tre anni di risanamento"
Piano ferrovie: pronti 2 miliardi "Nuovi treni per i pendolari"
ROMA - Non solo Alta Velocità. Le Ferrovie dello Stato hanno ufficializzato oggi un nuovo piano di investimenti per i treni che effettuano il trasporto pendolare. Due miliardi di euro saranno stanziati per rafforzare il settore del trasporto regionale e interregionale. I fondi saranno così ripartiti: un miliardo e mezzo di autofinanziamento e 500 milioni dal governo.
La notizia è stata data stamattina da Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo FS, durante la Giornata nazionale del trasporto ferroviario regionale. Moretti ha dichiarato che "dopo tre anni di risanamento passiamo alla fase degli investimenti". Il piano prevede l'acquisto di 840 tra locomotori, carrozze e convogli. Inoltre è previsto l'ammodernamento e la ristrutturazione di 2550 carrozze.
"Stiamo facendo un'operazione di rinnovo del materiale rotabile, quindi treni nuovi che permetteranno di essere manutenuti e puliti in maniera più semplice", ha aggiunto Moretti. Interventi che "consentiranno di offrire progressivamente livelli di efficienza e di comfort coerenti alle richieste delle centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni di Ferrovie dello Stato".
Il piano. Il piano è stato reso possibile grazie a una ricapitalizzazione parziale della società. I nuovi fondi arriveranno dai "contratti di servizio con le regioni, sottoscritti per la durata di sei anni e rinnovabili per altri sei", ha spiegato il presidente di FS Innocenzo Cipolletta, aggiungendo che "l'obiettivo delle Ferrovie è dare un servizio di maggiore qualità al trasporto regionale e pendolare".
Matteoli: "Intervento necessario". "Un intervento necessario". Questo il parere del ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Altiero Matteoli. Secondo il ministro il nuovo piano FS avrà una forte ricaduta occupazionale. Si prevedono, secondo Matteoli, 40mila nuovi posti di lavoro.
Cautela di Legambiente. Positivo anche il parere di Legambiente, promotrice di "Pendolaria", una campagna per denunciare i disservizi del trasporto regionale che raccoglie un gran numero di comitati di pendolari. "Aspettiamo però di avere conferma degli impegni di spesa da parte del Governo per i prossimi anni, anche perché fino ad oggi l'attenzione politica e la priorità degli investimenti sono andati esclusivamente alle infrastrutture ignorando la centralità delle aree urbane e i problemi che vivono ogni giorno i pendolari", commenta Edoardo Zanchini, responsabile trasporti e energia dell'associazione.
Le critiche del Codacons - "Francamente non crediamo ad una rivoluzione nel settore del trasporto ferroviario ne a un consistente miglioramento del servizio, specie se riguarda i pendolari". Lo ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
Dal blog di Alfio Sironi