20091022-verdi

I consiglieri regionali Saponaro e Monguzzi, Baruffi a Milano voteranno alle primarie e aderiscono a quel partito

A sinistra scissioni e trasfigurazioni sono storicamente all'ordine del giorno, questa volta invece si tratta - più modestamente - di un cambio di casacca per il gruppo in consiglio regionale dei Verdi. Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro hanno dichiarato che domenica andranno a votare per le primarie del PD e con ciò aderiranno di quel partito. Come loro anche il consigliere comunale a Milano, Maurizio Baruffi.

Queste le dichiarazioni dei due e quella dei Verdi.

 

 

Marcello Saponaro:
"Perchè andrò a votare alle primarie del Pd, perchè scelgo quel progetto"

Ho deciso che andrò a votare alle primarie del Partito Democratico. E ho deciso che parteciperò al progetto di costruzione del PD.

Chi di voi mi segue con più attenzione sa che da molti mesi sto maturando questa scelta e che sempre meno mi riconoscevo nella dirigenza e nelle scelte dei Verdi, soprattutto nazionali.

I verdi sono stati in Italia il peggior nemico di loro stessi: irresponsabili, nel senso proprio del termine. L’ho scritto nell’ultimo numero di Eco Appunti, riportando il succo dell’intervento di Pecoraro Scanio al primo Esecutivo nazionale cui partecipai dopo la formazione del Governo Prodi:

“Dobbiamo fare il Conto Energia come in Germania ma non ho voluto che la delega fosse affidata a me perché così ci teniamo le mani libere e possiamo criticare da sinistra ciò che realizzerà Bersani”

Appunto, l’ambientalismo dell’irresponsabilità. E se questo era il “passato”, non credo proprio che il futuro possa risiedere nella decrescita, nell’alleanza con Beppe Grillo e in un vago ma non meno radicale “nè di destra nè di sinistra” proposti da Angelo Bonelli, nuovo presidente dei Verdi.

Ci sono molti modi di essere ecologisti. Io ho scelto quello pragmatico, riformista, liberale e democratico.

Sono certo che gli ecologisti possono tornare a parlare al popolo, alla sua maggioranza quantomeno, indicando la “crescita verde” come la strada per l’uscita dalla crisi oggi e come motrice per lo sviluppo durevole e sostenibile domani.

Non la rinuncia ma gli obiettivi, non la decrescita ma l’efficienza e l’energia pulita, non la demagogia ma le riforme, non la guerra al più vicino degli alleati per una manciata di voti ma la lenta costruzione dell’alternativa all’attuale governo per il futuro del Paese.

C’è un grande lavoro da fare, soprattutto qui, al nord. C’è un grande lavoro da fare per continuare in ciò che era giusto. E per farlo oggi, che il mondo è così cambiato, dobbiamo abbandonare schemi ideologici e conservatorismi del passato.

Molti amici hanno maturato con me questa scelta. Qui a Bergamo e nel resto della Lombardia. Maurizio Baruffi, per esempio, e Carlo Monguzzi. Nessuno di noi smetterà di essere a disposizione di quanti hanno bisogno del nostro aiuto o semplicemente di discutere.

Buon lavoro a tutti, me compreso.

 

 

Carlo Monguzzi:
"Domenica andrò a votare alle primarie del Partito Democratico…"

Domenica 25 ottobre andrò a votare alle primarie del partito democratico aderendone al progetto…..continuerò a battermi per le cose di cui mi sono sempre occupato…aria,animali,biciclette,inquinamento,emergenza democratica…povertà…immigrazione e diritti…ma in un partito più grande….perchè penso sia più utile a risolvere questi problemi. Rimane intatto l’affetto per chi cerca di rilanciare i verdi o di costruire sinistra e libertà….ma non mi sembra che siano in questa fase adatti allo scontro poderoso in atto col centrodestra…

 

 

I Verdi Lombardia: COMUNICATO STAMPA
SU USCITA ISTITUZIONALI VERDI LOMBARDI DAL PARTITO

Apprendiamo la decisione di tre rappresentanti istituzionali dei Verdi Lombardi (i consiglieri regionali Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro, e il capogruppo in consiglio comunale di Milano Maurizio Baruffi) di partecipare alle primarie per l'elezione del segretario del PD.

Questo significa aderire a un altro progetto politico. Con questi amici che intraprendono un'altra strada ed una nuova esperienza politica abbiamo condiviso, condividiamo e continueremo a condividere ideali, obiettivi, valori.

Una cosa sola ci separa: la convinzione che in Italia e nella nostra regione, fanalino di coda delle politiche ambientali europee, serva un soggetto politico ecologista autonomo, forte, autorevole, in grado di parlare non solo ad alcuni pezzi del centrosinistra ma a tutta la societa'.

L'esito del recente congresso nazionale dei Verdi (chiudendo finalmente il percorso di confluenza in Sinistra e Liberta') consente finalmente di rimettere i Verdi nelle condizioni di fare cio' che i Verdi fanno nel resto d'Europa: porre la questione "ambiente e diritti" al centro dell'azione politica, anziche' le alleanze in funzione elettorale.

Questo serve alla politica ambientale arretrata del nostro Paese e, crediamo, anche allo schieramento del centrosinistra.

Sara' un lavoro non semplice: ma e' l'unica strada per recuperare nuove energie e rilanciare passione politica attorno alla questione ecologista.

Pur rispettando la scelta di Monguzzi, Saponaro e Baruffi, i Verdi Lombardi rimangono impegnati nel progetto di rilancio di un nuovo e più ampio soggetto ecologista attraverso una fase di ampia partecipazione e dibattito che porterà a realizzare la Costituente Ecologista.

Natale Ripamonti
Presidente Verdi Lombardi