Dario Allevi saluta e se ne va. L’ex vicesindaco ora presidente della Provincia ha lasciato stamattina la carica assieme a quella di assessore allo Sport, Turismo ed Eventi, andate rispettivamente a Marco Meloro e ad Andrea Arbizzoni.
Alla poltrona di consigliere regionale, cui Allevi ha diritto dopo la sentenza di condanna in Cassazione del consigliere Pdl Massimo Gianluca Guarischi , potrebbe succedere l’assessore al Decentramento Lucia Arizzi. In questi giorni sono al lavoro le segreterie per cercare la strategia migliore per uscire dall’impasse che vede la Arizzi titolare di un doppio mandato, in Comune e al Pirellone. Guarischi è stato condannato il 19 settembre a cinque anni di carcere con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e turbativa d’asta formulate in un’inchiesta della Procura di Milano che riguardava una serie di irregolarità negli appalti per le opere di riassetto idrogeologico in Lombardia, resesi necessarie dopo le alluvioni del 1996 e 1997.
Alla conferenza stampa di stamane mancava però tutta la componente ex Forza Italia della Giunta, assieme al sindaco Marco Mariani. Un aspetto sottolineato dal braccialetto tricolore che dal 2007 gli ex aennini portano al braccio. “Non è l’unica amministrazione in cui i gruppi consiliari hanno deciso di rimanere separati - ha chiosato Allevi - Nel rispetto del voto popolare che due anni fa ci vedeva ancora divisi abbiamo fatto la scelta di tenere i gruppo distinti. Ci sono altri esempi illustri che hanno fatto questa scelta”. Ma l’impressione è che nel parlamentino locale, nonostante la compattezza nelle votazioni, rimangano due visioni differenti. Il processo di fusione resta lungo, a partire dal rapporto con la Lega. Il compito di gestire la transizione andrà a Carla Giudici, nuovo capogruppo in aula al posto dell'uscente Arbizzoni. “La divisione è sintomo di ricchezza, di pluralità di idee, oltre a che di rispetto per gli elettori – ha tagliato corto Allevi - Le riunioni, comunque, le facciamo assieme”.