Monza, trasporto pubblico al collasso: M5S pronti ad azioni significative per non lasciare la Brianza a piedi.
Dopo mesi di tavoli e di incontri istituzionali, il trasporto pubblico in Brianza rimane nel baratro e potrebbe fermarsi a novembre. Da novembre, infatti, studenti e lavoratori rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere i luoghi di lavoro e le scuole. "Siamo esterrefatti: tra promesse tradite (vedi Delrio), milioni di euro da versare direttamente nelle tasche di Ecclestone per i sogni di gloria del Governatore e continui rimbalzi di responsabilitá, Renzi e Maroni giocano sulla pelle dei cittadini brianzoli." A dirlo i portavoce 5 stelle in Regione e Parlamento Gianmarco Corbetta, Davide Tripiedi, Giovanna Mangili e Bruno Marton. I portavoce pentastellati sono pronti ad azioni significative a vari livelli istituzionali. "A partire da una richiesta ufficiale in Parlamento affinché il Governo mantenga fede alla promessa di Delrio, venuto persino in visita a Monza, di ripartire subito sulle Regioni le risorse del Fondo Nazionale Trasporti, di modo che la Lombardia possa rapidamente distribuire alle province la loro quota." - dichiarano Tripiedi, Mangili e Marton. "In Regione abbiamo depositato un'interrogazione per chiedere a Maroni di finanziare il trasporto brianzolo anche se non dovessero arrivare i fondi nazionali." - afferma Gianmarco Corbetta, capogruppo M5S in Regione, che prosegue - "Visto e considerato che Maroni continua a preferire investimenti milionari in progetti autostradali fallimentari come Pedemontana e Brebemi, veda di trovare i soldi anche per un servizio essenziale per studenti e pendolari. La Brianza non merita l'umiliazione di rimanere a piedi a causa degli irresponsabili che governano il Paese e la Regione.”
Milano, 30 giugno 2016