Dimezzati i costi per telefonia fissa e spese postali. Giunta approva piano triennale di razionalizzazione. Grazie all’innovazione tecnologica attesi ulteriori riduzioni della spesa.
Monza, 29 giugno 2016 – La Giunta guidata dal sindaco Roberto Scanagatti ha approvato il Piano di razionalizzazione delle spese di funzionamento e di riordino e ristrutturazione amministrativa per il triennio 2016/2018. Dal piano emergono le ulteriori riduzioni delle spese postali, che anche grazie all’introduzione della PEC (posta elettronica certificata) ha portato i costi dai 151 mila euro del 2011 ai 77 mila del 2015. Ridotte drasticamente anche le spese per la telefonia fissa e mobile, complessivamente passate da 1 milione e 194 mila euro del 2012 ai 569 mila di quest’anno, grazie adesione alla nuova convenzione Consip Telefonia Mobile 6 e dalla sostituzione dei terminali obsoleti.
Per il prossimo triennio ulteriori razionalizzazioni della spesa e risparmi saranno prodotti dalle innovazioni tecnologiche avviate recentemente dal Comune, che prevedono archiviazioni in cloud, un progressivo collegamento della fibra ottica delle sedi comunali, con una conseguente riduzione dei canoni annuali. Proseguiranno inoltre le sostituzioni di monitor dei pc con dei modelli LCD, che consentono un sensibile risparmio energetico, e la condivisione in rete di diversi apparecchi, come le fotocopiatrici che consentiranno di ridurre il costo per copia.
Nel piano sono contemplate anche le azioni per razionalizzare le spese negli alloggi pubblici. Il Comune gestisce 1464 unità abitative, destinate a categorie bisognose inserite nelle graduatorie. 135 di questi alloggi non sono ancora disponibili perché sono ancora in corso interventi, già finanziati dall’amministrazione, per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Il documento prospetta l’ipotesi di un’alienazione di parti di patrimonio abitativo negli stabili in cui la proprietà comunale è parziale per chiudere gestioni condominiali onerose e per destinare maggiori risorse al miglioramento qualitativo dell’offerta abitativa. Per i beni immobili di servizio, 8 sedi destinate alle attività giudiziarie sono state trasferite alla competenza del Ministero della Giustizia, con un risparmio di 750 mila euro.
Ufficio stampa del Comune