FESTA DEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DI MONZA?

NO, GRAZIE: C’E’ POCO DA FESTEGGIARE !

MONZA 20 giugno 2016

Nella ricorrenza del 199° anniversario della fondazione della Polizia Penitenziaria (a Monza verrà celebrata giovedì 23 Giugno), la Funzione Pubblica CGIL intende, ancora una volta, denunciare le pessime condizioni di lavoro e ambientali nelle quali si trovano ad operare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di Monza.

Le gravi difficoltà che caratterizzano il lavoro dei poliziotti penitenziari presso la CC di Monza derivano da molteplici fattori quali:

- le carenze strutturali e le condizioni di sicurezza e igieniche dei luoghi di lavoro;

- le condizioni strutturali e igieniche delle caserme e degli alloggi demaniali dove vivono i lavoratori con le loro famiglie;

- le difficoltà operative, organizzative e gestionali del personale di Polizia Penitenziaria e

  del comparto ministeri;

- i tagli alle risorse economiche;

- i mezzi obsoleti.

Problemi certamente molto importanti, aggravati dalle difficoltà nelle relazioni sindacali con la Direzione del Carcere di Monza, poco attenta alle sollecitazioni e alle denunce avanzate dalla Funzione Pubblica CGIL, mentre il personale di Polizia Penitenziaria attende ancora la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa Locale.

PER QUESTI MOTIVI

la Funzione Pubblica CGIL ritiene non vi siano le condizioni per accettare l’invito del Direttore della Casa Circondariale di Monza alla partecipazione della “Ricorrenza Celebrativa”.

F.to Michele Giandinoto - Segretario Territoriale FP CGIL Monza e Brianza

F.to Calogero Lopresti - Segreteria Regionale Polizia Penitenziaria Lombardia

F.to Francesco Guerriero – Rappresentante Sindacale Polizia Penitenziaria Monza

 

INFILTRAZIONI DI ACQUA TRA I MURI ALLOGGI CASERMA POLIZIA PENITENZIARIA DI MONZA E GLI ALLOGGI DEMANIALI DELLE FAMIGLIE - RISCHIO SALUTE - IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO -- D.Lgs. n.81 in attuazione della Legge 123/2007 -

LA DENUNCIA DELLA FP CGIL

MONZA 17 giugno 2016

Il video allegato documenta una condizione molto pesante dal punto di vista igienico sanitario dovuto alle forti infiltrazioni nei muri e nel soffitto, umidità ed acqua colante a terra, voragini aperte nei piazzali di transito.

Nei luoghi dove il personale è accasermato sono evidenti i rischi per la salute dei lavoratori che utilizzano quotidianamente la caserma agenti Pastrengo e gli alloggi demaniali del personale di via Lecco, locali dove i lavoratori vivono con le loro famiglie, pagando un regolare affitto: una situazione davvero insostenibile.

Nella struttura penitenziaria la situazione non è diversa.

Nelle camere della caserma agenti sono presenti muffe e infiltrazioni, i sanitari e le docce sono inutilizzabili. Anche il bar è in una condizione incredibile con muri scrostati, muffe ed evidenti infiltrazioni contenute con secchi di plastica, mentre la sala conferenze di servizio è praticamente inutilizzabile con rischi in tutta la struttura, impianto elettrico compreso.

I posti di servizio del personale di Polizia Penitenziaria e i locali utilizzati dalle Aziende e dalle Cooperative che prestano la loro attività per il reinserimento dei detenuti e la continuità del lavoro in carcere sono nelle stesse condizioni igienico/sanitarie e comportano rischi per attrezzature, macchinari, personal computer.

Auspichiamo, nell'interesse delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, delle loro famiglie e del personale civile del Comparto Ministeri, vi sia una rapida assunzione di responsabilità da parte delle autorità competenti.

F.to Michele Giandinoto - Segretario Territoriale FP CGIL

F.to Fulvio Manca - RSU-FP CGIL C.C. MONZA

F.to Francesco Guerriero - RSA-COMPARTO SICUREZZA