Lissone approva il Regolamento per il Benessere Animale
Incoraggiare il rispetto e la tutela degli animali in quanto esseri viventi sensibili, attraverso la conservazione e il rispetto degli ecosistemi e degli equilibri ecologici cui gli animali sono legati. Nasce con questo obiettivo il Regolamento per il Benessere Animale, approvato venerdì 29 aprile dal Consiglio comunale e presto disponibile sul sito web del Comune.
Dopo un sinergico percorso che ha visto protagoniste, assieme all'Amministrazione, anche le associazioni ambientaliste del territorio, singoli cittadini ed altri enti interessati coinvolti nell’assemblea pubblica dello scorso 2 aprile, il Regolamento per il Benessere Animale - composto da 64 articoli - è ora una realtà che si concretizzerà con l’individuazione, all'interno dell'Unità Ambiente del Comune, di un Ufficio Diritti Animali.
Grazie a questo ufficio, l’Amministrazione sovrintenderà alle attività previste dal Regolamento, anche attraverso la collaborazione di associazioni animaliste e protezionistiche. Fra gli scopi, quello di promuovere, nel sistema educativo dell'intera popolazione e soprattutto di quello rivolto all'infanzia, il rispetto per gli animali e il principio della corretta convivenza con loro.
Fra le norme sancite dal Regolamento, grande attenzione è rivolta alla tutela dai maltrattamenti (art. 9) e a difendere la dignità degli animali; ad esempio, n elemento di rilievo è sancito dall’art. 16 che vieta in qualunque situazione di offrire animali in premio, come vincita e omaggio, pena sanzioni amministrative comprese fra 150,00 a 900,00 €.
Per quanto concerne il rapporto fra animali e collettività umana, il Regolamento si propone di normare in maniera precisa le attività svolte a contatto con gli animali; significativi, al proposito, l’art. 20, relativo agli spettacoli circensi che impiegano animali, e l’art. 21, dedicato alla pet therapy. Nel Regolamento è presente anche una linea guida volta a tutelare le scelte alimentari di tipo vegetariano o vegano nelle scuole (art. 23), come previsto dalle Linee di indirizzo del Ministero della Salute.
Un capitolo fondante del Regolamento è dedicato ai cani dal momento che, secondo gli ultimi dati Eurispes, fra gli italiani che hanno un animale domestico il 53,7% possiede un cane: in particolare, gli artt. 28, 29 e 30 normano l’accesso alle aree verdi e a quelle destinate ai cani, stabilendo responsabilità ed obblighi dei proprietari degli animali, non ultimo quello della raccolta delle deiezioni.
Oltre ai più tradizionali “migliori amici dell’uomo”, come cani e gatti, il Regolamento non dimentica di tutelare tutti gli animali che, comunque, sono considerati “da compagnia”: l’art. 51, ad esempio, è dedicato agli equidi e sancisce, con il comma 1, il divieto di macellazioni di quei capi che non siano destinati prettamente alla produzione alimentare.
Non solo tutela ma anche controllo, come stabilisce l’art. 44: si specifica la limitazione della proliferazione della popolazione di piccioni, sempre nel rispetto degli animali, con la possibilità di impedire che essi trovino sui terrazzi e sui davanzali e nei cortili occasione e motivo di sosta abituale o permanente applicando dove necessario dissuasori non cruenti sui punti di posa (cornicioni, terrazzi, pensiline, davanzali) realizzati in plastica.
Lissone, 2 Maggio 2016