Dal 2 maggio arriva “Safer Place”, una centrale mobile per pattugliare i quartieri
Una "centrale mobile" destinata a pattugliare i quartieri, effettuando una sorveglianza più puntuale delle varie zone della città. Comincia il 2 maggio, con l’installazione di sei telecamere su un unico automezzo (un furgone Citroen Jumper già in dotazione alla Polizia locale) e con la formazione del personale addetto, il nuovo progetto di videosorveglianza mobile secondo una tecnologia già utilizzata in particolari aree del mondo, fra le quali anche Israele, ma che verrà sperimentata per la prima volta in Lombardia (e per la seconda in assoluto in Italia) dall’Amministrazione comunale di Lissone.
Nel concreto, il nuovo sistema è composto da sei telecamere installate su un mezzo della Polizia locale che, girando per il territorio, sarà in grado di rilevare a 360 gradi ciò che accade tutt'attorno attraverso un sofisticato sistema di riprese e a un’elevata qualità dei singoli fotogrammi, anche a raggi infrarossi per riprese serali e notturne.
Gli occhi elettronici saranno collegati a un computer, che immagazzinerà una fitta serie di dati grazie al rilevamento automatico delle targhe; sarà così possibile risalire ad eventuali infrazioni riguardanti assicurazioni scadute, revisioni non effettuate o veicoli rubati o sui quali siano in corso indagini delle Forze dell’ordine.
Il sistema, progettato dall’azienda israeliana Safer Place (www.saferplace.com) con sede operativa a Tel Aviv, è fornito in un accordo di sperimentazione che proseguirà per sei mesi, al termine dei quali sarà valutata l’efficacia del servizio.
L’impegno di spesa assunto dall’Amministrazione comunale è pari a 21.600 euro, ma l’utilizzo di Safer Place sarà a tutti gli effetti “a consumo”: per ciascun rilievo fotografico o video ritenuto utile dal Comando di Polizia locale e di cui l’Amministrazione comunale lissonese potrà disporre, il costo concordato con l’azienda israeliana è pari a 15 euro, sempre col tetto di spesa massima complessiva pari a 21.600 euro.
“Il nostro obiettivo è quello di rendere più sicure le strade, i parchi e i luoghi pubblici di Lissone – dichiara il Comandante della Polizia locale, Ferdinando Longobardo –. Grazie alla tecnologia, la pattuglia mobile del nostro Comando sarà dotata di uno speciale allestimento che le consentirà di effettuare una raccolta dati importante e di acquisire un numero di informazioni particolarmente elevato, fondamentale per la nostra attività di screening lungo le strade del territorio”.
In questo modo sarà migliore il presidio del territorio in termini di sicurezza urbana; tra l'altro la centrale mobile sarà impiegata anche nelle pattuglie serali estive in collaborazione con le Polizie di Desio e Muggiò.
Ma non solo: è infatti nei programmi dell’Amministrazione Comunale creare presidi in alcune zone della città (aree verdi, luoghi di ritrovo, piazze, scuole...) al fine di essere punto di riferimento della cittadinanza e momento di verifica puntuale per tutto ciò che accade nell’area.
Inoltre, in caso di sinistri stradali, il sistema sarà in grado di fornire immagini da sei posizioni differenti, favorendo una rapida ricostruzione dell’accaduto documentabile mediante immagini ad alta definizione.
Ovviamente, sul pulmino utilizzato per la sperimentazione sarà presente la dicitura “Area videosorvegliata” e i dati rilevati saranno trattati secondo la normativa vigente sulla privacy.
Lissone, 28 Aprile 2016