M5S Lombardia. Interramento ferrovia Seveso, partita riaperta. Assessore valuta cambiamento di linea di intervento
I nuovi elementi sull’interramento della ferrovia di Seveso, emersi nelle settimane scorse nel dibattito locale, sono stati portati dal M5S Lombardia all’attenzione dell’Assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte che si è dichiarato disponibile a valutare un possibile cambio di strategia. La giunta regionale nel novembre scorso aveva stanziato 62 milioni di euro per una soluzione parziale delle interferenze nel tratto ferroviario Seveso-Meda/Cambiago con la realizzazione di due sottopassi (rimarrebbero gli altri 5 passaggi a livello a tagliare in due la città). Il Movimento ha depositato un’interrogazione, a prima firma del consigliere Gianmarco Corbetta, sostenendo le ragioni dell’interramento della linea ferroviaria con l'obiettivo di dare efficienza all'infrastruttura di trasporto pubblico e risolvere definitivamente le criticità. In occasione della discussione dell’interrogazione con l’Assessore Sorte in Commissione Trasporti, si è portato a conoscenza dell’Assessore l’esistenza di nuove tecniche costruttive in grado di abbattere i tempi e i costi di realizzazione dell’opera, riducendo al minimo il disagio agli utenti della ferrovia. Per Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia: “Siamo giunti a un passaggio fondamentale dell’annosa vicenda dell’interramento della linea ferroviaria. La Regione, con l’avvallo del Comune, ha stanziato 62 milioni di euro che non risolvono il problema in modo ottimale e definitivo. Grazie al contributo del gruppo M5S locale e della Lista Sevesoviva, che ha sollevato il caso in consiglio comunale, abbiamo convinto l’assessore regionale a valutare una nuova tecnica costruttiva per l’interramento che richiede 70 milioni di euro, 2 anni e mezzo di lavori e solo tre settimane di interruzione del servizio ferroviario. Sembrava una partita ormai chiusa, ma siamo riusciti a riaprire uno spiraglio. Ora però è fondamentale che l’amministrazione comunale si dia una mossa e si faccia viva presso la Regione, come aveva promesso di fare, chiedendo anch’essa di valutare con attenzione questa nuova tecnologia, prima di spendere decine di milioni di euro di denaro pubblico in modo davvero poco lungimirante. Ogni soluzione temporanea o parziale non va nella direzione di dare ai cittadini di Seveso una vivibilità della città veramente degna di questo nome".