Enrica Passoni. Attesa
A cura di Bianca Trevisan
Luogo: via S. Gottardo 85, Monza
Inaugurazione: sabato 5 marzo, ore 18.00
Periodo espositivo: da sabato 5 marzo a domenica 13 marzo
Orari della mostra: nel weekend dalle ore 15.00 alle ore 20.00; in settimana su appuntamento
Un laboratorio dismesso in una vecchia corte, la luce al neon, le piastrelle consumate. Un luogo segnato dal passato ma sospeso nella possibilità di un futuro rinnovo: questa è l’ambientazione dell’ultimo lavoro dell’artista Enrica Passoni, che decide di aprire allo spettatore le porte del suo mondo più intimo. Il sentimento dell’attesa è al centro di questa mostra, elemento biografico forte nella storia dell’artista: attesa privata del suo oggetto, attesa di per sé, una condizione prima di tutto esistenziale. Sapere aspettare è un elemento che definisce la condizione femminile sin dalle prime rappresentazioni mitiche: si pensi alla pazienza meticolosa di Penelope, che ogni giorno intesse la sua tela per poi disfarla e ricominciare daccapo. Una tensione prima di tutto ancestrale, ciclica e indefessa come i ritmi lunari: così Enrica Passoni crea, ogni giorno, la sua arte. Su una parete figurano circa quaranta carte incorniciate, pagine strappate di un libro di aforismi pubblicato dall’artista nel 1999 (Gli altri), oggi dipinte, disegnate e reinterpretate secondo una più serena consapevolezza. In una finta porta compaiono dei barattoli vuoti di marmellata, collezionati con metodo di settimana in settimana, specchio del silenzio interiore ma allo stesso tempo della possibilità di colmarlo quotidianamente. Su un’altra parete, in dialogo con il motivo geometrico del pavimento, circa duecento piastrelle realizzate a mano, con decorazioni floreali che nella loro preziosità rimandano all’arte del ricamo e della tessitura. Tale metafora è richiamata anche dai piccoli telai incompiuti contenuti nei cassetti dell’armadio di ferro posto nel piccolo stanzino-cucinotto: un luogo rovinato, solo apparentemente marginale, perché al centro dell’attività creativa dell’ex laboratorio, così come la cucina è stata (ed è ancora) al centro dell’attività delle donne all’interno del focolare domestico.
Il giorno dell’inaugurazione (5 marzo), alle ore 18.30, si terrà una performance del poeta Dome Bulfaro.
Sarà disponibile il catalogo della mostra, con testi di Bianca Trevisan e Diego Miscioscia.
L’evento è promosso dal gruppo ON! del Centro Culturale Ricerca di Monza.
Info: info@on-monza.org; Enrica Passoni: passonienrica@libero.it, cell. 338 4293752