Mercoledì 21 ottobre alle ore 18 all’Urban Center, in via Turati 6, è in programma la presentazione del libro “Anna è viva. Storia di Anna Politkovskaja una giornalista non rieducabile”.
Sarà presente all’incontro l’autore, il giornalista RAI Andrea Riscassi, cofondatore dell’associazione “Anna è viva”, movimento nato con l’intento di mantenere alta l’attenzione verso la storia della giornalista russa uccisa nel 2006.
“Abbiamo fortemente voluto organizzare la presentazione del libro di Riscassi – afferma l’Assessore alla Comunicazione Pierfranco Maffè - anche nella nostra città, certi che i monzesi sapranno apprezzare la serata che abbiamo in programma. L’appuntamento sarà un’occasione importante per discutere su un tema delicato come quello della libertà di stampa, allo stesso tempo, avremo la possibilità di approfondire il caso controverso della Politkovskaja.
Un ringraziamento va quindi a Riscassi che, voglio ricordare, devolverà i proventi dei diritti d’autore del libro alla fondazione “Anna è viva””.
La serata è patrocinata dall’Assessorato alla Comunicazione del Comune di Monza.
Anna è viva Storia di Anna Politkovskaja,
una giornalista non rieducabile
Introduzione di Ottavia Piccolo
Edizioni Sonda pp. 136 - € 14,00 formato 13x21 cm con alette Collana: Saggi, 2 ISBN: 978 88 7106 555 7
■ Un libro per continuare a parlare del regime instaurato in Russia, verso il quale per troppi anni
in Europa si è taciuto, sudditi come siamo del gas russo.
■ Per non dimenticare Anna Politkovskaja e tutti coloro che mettono in gioco la loro vita per
raccontare quello che accade.
■ Con un’introduzione di Ottavia Piccolo, protagonista dello spettacolo teatrale Donna
non rieducabile sulla vita della giornalista russa.
Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo in quanto si è opposta platealmente al regime instaurato da Vladimir Putin. Laica e disincantata, nelle sue inchieste non temeva di schierarsi.
Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, come testimone credibile proprio perché non si limitava a fare da spettatrice. Per questo Anna è stata uccisa a Mosca, in pieno giorno, il 7 ottobre 2006. Finora il suo delitto è rimasto impunito, soprattutto rispetto ai mandanti.
Ma Anna Politkovskaja non è stata l'ultima: far tacere il dissenso è la tecnica che tutti i totalitarismi hanno usato. Dopo di lei, un giovane avvocato e una giovanissima cronista sono stati freddati a Mosca perché si occupavano di Cecenia. Nel volume ne è riportato l’elenco tragicamente completo: fino alla pubblicazione, infatti, un'altro giornalista e attivista dei diritti umani è stato ucciso il 29 marzo 2009.
Tuttavia, nel caso di Anna Politkovskaja, la sua voce chiara, la sua prosa limpida, la sua gentilezza hanno fatto raccogliere in molte parti del mondo la sua sfida. Oggi la Politkovskaja è rispettata e amata ormai come un simbolo, malgrado non volesse essere un'eroina ma fare solo il suo mestiere.
Andrea Riscassi, anch’egli giornalista, è uno dei fondatori dell’associazione «AnnaViva» nata per onorare la memoria della Politkoskaja. In questo libro ne ricostruisce la storia personale e, soprattutto, di cosa scriveva e come interpretava il giornalismo. I diritti d’autore di questo volume sono interamente destinati a sostegno dell’Associazione Annaviva.
Andrea Riscassi, nato nel 1967 è un giornalista della Rai di Milano, dove si occupa di politica e di cronaca. Ha iniziato, giovanissimo, prima a «Società» poi al «Corriere della Sera» per approdare in televisione nel 1991 dove ha seguito le guerre balcaniche e le rivoluzioni democratiche nei paesi ex sovietici e moltissime campagne elettorali, in Italia come all’estero.
Dal suo appello Un albero per Anna è nata l’associazione Annaviva, che si occupa di diritti umani e di democrazia nell’ex spazio sovietico. Grazie al suo impegno nel ricordare la grande giornalista russa, ha ricevuto la medaglia d'oro della Provincia di Milano, Premio Riconoscenza 2008.