Legambiente si mobilita: “Vogliamo riavere il nostro fiume, curato e pulito”

Un abbraccio collettivo al fiume Lambro. E' l'iniziativa simbolica che Legambiente lancia per sabato 27 febbraio, dopo la catastrofe ecologica che ha investito questo corso d'acqua e che ora sta drammaticamente colpendo il Po. L’onda nera di idrocarburi, partita martedì dalla ex raffineria di Villasanta, in provincia di Monza, ha già percorso 150 chilometri, lasciandosi alle spalle una terribile devastazione ecologica. Nelle prossime settimane il Lambro sarà pieno di macchie oleose e inquinato dagli scarichi del depuratore fuori uso di Monza.

“Vogliamo far sentire la voce di cittadini e associazioni, per denunciare la gravissima sottovalutazione della catastrofe ambientale, le omissioni della politica, l'incredibile ritardo degli interventi – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – ma soprattutto vogliamo dire che per il Lambro è arrivato il momento del cambiamento: le responsabilità della catastrofe devono essere riconosciute e punite, ma subito dopo la rinascita del fiume deve diventare una sfida per l'intera comunità della Lombardia”.

Legambiente invita cittadini, associazioni e comitati che hanno a cuore la salute di questo fiume ad unirsi in un abbraccio, una catena umana che si snoderà nel Parco Lambro di Milano: “Faremo sentire la nostra voce circondando il fiume con una catena umana lungo le sponde del fiume ferito”.