DOMANI, DALLE 9 ALLE 10.30, ASSEMBLEA DEI LAVORATORI PRESSO LO STABILIMENTO DI BURAGO MOLGORA, IN VIA FERMI 3.



Trentasette posti di lavoro a rischio alla Wagner Colora Srl. L’azienda, multinazionale tedesca specializzata nella produzione di pompe e sistemi per verniciature industriali, con sedi a Burago Molgora, Gessate e Motta di Livenza (Treviso), ha annunciato l’apertura delle procedure di mobilità per 37 lavoratori su 117. Il provvedimento viene dopo un anno di cassa integrazione straordinaria, conclusosi lo scorso luglio.

“E’ una decisione assurda – affermano Fabio Crepaldi e Paolo Dudine, rispettivamente della Fim Cisl di Milano e di Monza e Brianza -, resa ancora più inaccettabile dal fatto che l’azienda, in un incontro che abbiamo avuto oggi a Roma, ha rifiutato la proposta del ministero del Lavoro di accedere alla cassa integrazione in deroga, una misura che avrebbe dato un po’ di tranquillità economica ai lavoratori. Invece già domani potrebbero partire le prime lettere di licenziamento”.

Secondo i sindacati, dietro a questa scelta c’è l’intenzione, già manifestata dalla proprietà, di trasferire le produzioni in Svizzera, presso un altro suo stabilimento. Trentacinque esuberi sono distribuiti tra Burago Molgora e Gessate (dove ci sono complessivamente 105 addetti), due in Veneto.

Domani, dalle ore 9 alle 10.30, i lavoratori si riuniranno in assemblea presso lo stabilimento di Burago Molgora, in via Fermi 3.



Fabio Crepaldi (Fim Cisl Milano) 348/9999739

 

Paolo Dudine (Fim Cisl Monza e Brianza) 348/8817133



Gigi Redaelli

Segretario generale Fim Cisl Brianza

Via Dante 17/A

20052 Monza

Tel. 039.2399.221

Fax 039.322.019