Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre è morto nella sua Toscana, dove era tornato dopo il pensionamento, il compagno Dante BIANCHI.
Dante è stato un compagno molto noto a Limbiate negli anni '70.
Poco più che ragazzo, come tanti altri giovani Patrioti, entrò a far parte della Resistenza nei gruppi Partigiani che operavano in Toscana fra Camaiore e Sant'Anna di Stazzema. Per questa sua attività non cercò riconoscimenti di sorta, aveva fatto semplicemente il suo dovere di italiano e di Antifascista e tornò a fare l'operaio
Dopo la guerra si trasferì a Limbiate con la famiglia, trovando lavoro nella Snia Viscosa di Varedo. Anni difficili quelli, di impegno e di lotte. La Snia lo licenziò, assieme a due suoi compagni di lavoro, accusati di intimidire alcuni colleghi crumiri e addirittura di averne mandato uno all'ospedale. La circostanza venne ampiamente smentita sia al Processo in primo grado che in Appello.
La solidarietà per Dante si espresse in tanti modi a cui partecipò anche Dario Fo che, in quegli anni difficili di duro scontro sindacale, organizzò una serie di spettacoli teatrali il cui incasso veniva devoluto agli operai coinvolti in difficili vertenze sindacali e anche Dante usufruì di tali supporti materiali oltre che politici.
Dante, successivamente, venne reintegrato nel suo posto di lavoro grazie all'art. 18 che, in quegli anni, vedeva i primi passi
In seguito e fino al 1980 fu anche Consigliere comunale nelle file del P.C.I. di Limbiate.
I funerali si sono svolti martedì 2 Novembre in provincia di Lucca dove Dante, da qualche anno risiedeva pur con frequenti ritorni a Limbiate dove ancora risiede uno dei suoi figli.
La sezione ANPI di Limbiate lo ricorda a quanti lo conobbero e porge le sue più sentite condoglianze ai famigliari e ai parenti tutti.
CIAO DANTE.
Prof. Rosario Traina
Presidente Sez. ANPI di Limbiate.
Limbiate 1 novembre 2010