L’appuntamento è per tutti il 27 gennaio 2011 alle ore 20:30 presso l'Auditorium Comunale di Piazza Gio.I.A.

I ragazzi delle classi terze della nostra Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni XXIII – Segantini” ci presenteranno le tappe significative della drammatica esperienza di due sopravvissuti ai campi di concentramento Ida Desandré e Italo Tibaldi, recentemente scomparso, del quale al momento verrà costruita anche una mostra estemporanea relativa alla sua biografia. http://www.lageredeportazione.org/testimonianze/pagina112.html

Si avrà l’opportunità di seguire alcune testimonianze dirette grazie al collegamento telefonico con alcuni sopravvissuti dai Lager, curato da Giuseppe Paleari, che ha guidato la preparazione di questo interessante percorso.

Attraverso la recita drammatizzata del testo “Se questo è un uomo” i nostri studenti ci comunicheranno il coinvolgente messaggio di Primo Levi.

Verrà anche presentato dai ragazzi il percorso didattico relativo a due Mostre documentarie della nostra Biblioteca: “La Deportazione” e “La deportazione nazista dall’Italia 1943 – 1945”.

Le Mostre rimarranno allestite nell’Aula Gio.I.A. dal 26 gennaio al 9 febbraio 2011 durante gli orari di apertura della Biblioteca: da martedì a sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:15, da martedì a venerdì dalle ore 14:15 alle ore 17:45.

Infine verrà illustrato il Progetto “Per non dimenticare” finalizzato al Viaggio studio a Mauthausen della delegazione novese nel prossimo maggio in occasione del Sessantaseiesimo Anniversario della Liberazione.

 

 

L'Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Rosaria Longoni dichiara per l'occasione:

“L'Amministrazione di Nova Milanese è grata ai docenti che, nel promuovere il valore della Memoria, guidano le giovani generazioni ad assumere il ruolo di protagonisti attivi nel passare il testimone della Storia ai coetanei, ai genitori ed alla cittadinanza.

Questo percorso formativo non si limita ad una trasmissione del sapere, ma fornisce strumenti che permettono di comprendere la complessità della ricerca storica. Attraverso la testimonianza diretta dei sopravvissuti oppure ascoltando dal nostro sito le videotestimonianze raccolte da Paleari ed anche con la visita ai luoghi, s'impara ad utilizzare un vero e proprio metodo di indagine storica.

Conoscere è il primo passo per arrivare a comprendere e riconoscere il valore della Memoria come strumento per costruire un futuro migliore.”