Monza, 22 aprile 2011 - “Sullo stop al consumo di suolo la Provincia predica bene, auspicando il contenimento della cementificazione in Brianza, ma razzola molto male. Lo dimostra chiaramente la bocciatura del nostro ordine del giorno che chiedeva a Palazzo Grossi di elaborare, nell’attesa del Piano provinciale di coordinamento territoriale, una serie di indirizzi ai comuni affinché nell’ambito dei Piani di governo del territorio pongano un argine più deciso al consumo di nuovo territorio e di aree agricole concentrandosi sul recupero dell’urbanizzato esistente”
Lo dichiarano il capogruppo e il segretario provinciale del Pd Domenico Guerriero e Gigi Ponti dopo che ieri sera Pdl e Lega Nord in consiglio provinciale hanno bocciato l’ordine del giorno presentato dal Partito democratico sulla tutela delle aree verdi e degli ambiti agricoli.
“Il comportamento del centrodestra è ancora più incomprensibile soprattutto dopo la disponibilità espressa in aula sul documento dall’assessore al Territorio Antonino Brambilla. Sembrava che si potesse trovare l’accordo su uno dei problemi più urgenti del nostro territorio, che ha raggiunto livelli di cementificazione da record nel panorama nazionale. Tra l’altro – continuano gli esponenti del Pd - nel documento si chiedeva di sostenere la proposta avanzata da docenti del Politecnico, associazioni e cittadini per l’istituzione del Parco della Brianza Centrale. La contraddizione è ancora più evidente se si considera che non più tardi di qualche settimana fa il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per il rilancio dell’agricoltura in cui si accennava anche alla necessità di porre un freno al consumo di suolo”.