Monza, 29 aprile 2011 – “I rigurgiti di fascismo a cui stiamo assistendo in questi giorni ci preoccupano, per questo dopo il 25 aprile e in vista del 1 maggio, festa dei lavoratori, lanciamo un appello alle forze politiche e sociali affinché nella celebrazione di domenica, oltre a rilanciare il messaggio dei sindacati per la legalità, venga rilanciata anche la necessità di respingere con forza atti e messaggi che si richiamano in modo troppo esplicito al nazifascismo”.
Lo dichiara il segretario cittadino del Pd Marco Sala in seguito all’affissione nei giorni successivi al 25 aprile di manifesti con la croce celtica e alle recenti proposte di dedicare dei giardini cittadini a Sergio Ramelli.
“Bisogna rispettare le vittime degli anni di piombo – continua Sala - e condannare gli atti che hanno purtroppo spezzato le loro giovani vite. Ma il ricordo delle vittime non deve essere occasione per riproporre simboli e messaggi che costituiscono manifesta apologia di fascismo, che oltre a essere condannata pubblicamente va perseguita. Monza è solidale e democratica e saprà respingere tali provocazioni ma tutti devono prestare la massima attenzione”.
Sala interviene anche sulla possibilità dei negozianti di tenere aperti gli esercizi commerciali domenica prossima, 1 maggio, recuperando eventualmente la chiusura in un'altra domenica dell’anno. “Mi pare positivo l’equilibrio raggiunto tra commercianti e amministrazione comunale monzese ma crediamo che sulla possibilità di lavorare o meno durante la festa dei lavoratori debbano essere proprio i lavoratori del commercio a dire se sono d’accordo o meno. Mi pare che questo passaggio non ci sia stato, a Monza come nelle altre città italiane, e questo non è per niente positivo”.