Il Parco di Montevecchia e Valle del Curone e il Consorzio Produttori agricoli del Parco
SABATO 28 MAGGIO 2011
organizza presso la sede del Parco, Cascina Butto, Montevecchia (LC)
AGRI COLLINA
moderni strumenti per antichi mestieri
le politiche di sostegno, le esperienze, le tecniche in atto nei territori regionali, con dimostrazioni pratiche di utilizzo di attrezzature agricole innovative.
Scarica il volantino col programma
La partecipazione è gratuita. Per motivi organizzativi si richiede di comunicare la propria adesione entro il 15 Maggio.
INFORMAZIONI LOGISTICHE PER ACCESSIBILITA’ E PARCHEGGI
Le attività previste nella giornata si svolgono interamente presso la sede del consorzio di Gestione del Parco ha sede presso la Cascina Butto, 1 nel Comune di Montevecchia (LC).
In auto
Per l’accesso alla sede del Parco dalle principali vie di comunicazione vi invitiamo a consultare le indicazioni di dettaglio al seguente link, in cui è possibile visualizzare sulle mappe la posizione esatta della Cascina Butto.
Per quanto riguarda i parcheggi, in funzione della disponibilità di posti auto, segnaliamo la presenza di n° 6 spazi a cui fare riferimento, e che sono visualizzabili qui.
Parcheggio 1 e 2: immediatamente nei pressi della sede.
Parcheggio 3 e 4: ubicati in Via Alta Collina, a circa 10 minuti a piedi (in discesa).
Parcheggio 5 e 6: ubicati nella parte bassa della collina (uno al semaforo ed uno alle scuole), capienti e facilmente individuabili richiedono però dai 15 ai 20 minuti a piedi, lunga la panoramica strada di accesso alla collina.
In treno
Segnaliamo infine la possibilità di raggiungere la sede del Parco e dell’evento con il treno, linea Milano Lecco, scendendo alla stazione di Cernusco Merate. A piedi seguendo la prima parte del sentiero n° 2 si raggiungere Cascina Butto in circa 45 - 60 minuti di percorrenza.
Scarica il volantino con le informazioni logistiche
BREVE PRESENTAZIONE DELL'EVENTO
Circa quattro anni fa, su input di un’azienda agricola del Consorzio produttori del Parco, è stata avviata la costruzione di un prototipo di vangatrice per terrazzamenti, in grado di accedere a balze larghe poco più di un metro (la larghezza di lavorazione è di 90 cm).
Dopo innumerevoli prove, sistemazioni, collaudi e migliorie (eseguite testando la macchina nei terreni dei soci del Consorzio..e quindi nel Parco..) la vangatrice è ora pronta ed in commercio. E' un attrezzo unico nel suo genere, innovativo e senza modelli analoghi sul mercato.
Parallelamente alcuni anni fa la Regione ha avviato una riflessione sull’agricoltura di collina, accomunata alla montagna dalla difficoltà della meccanizzazione seppur con il minor svantaggio della quota altimetrica che permette una produzione più lunga dai mesi primaverili a quelli autunnali.
Il Parco di Montevecchia ben rappresenta questo scenario, con terrazzamenti da sempre coltivati a mano e che ora, senza adeguata innovazione ed adeguamento tecnico, rappresentano un costo aziendale non più ammortizzabile ed un possibile scenario di declino ed abbandono.
La vangatrice è solo uno degli esempi di possibile meccanizzazione di una delle lavorazioni più importanti e dispendiose, ovvero la preparazione del terreno: il rapporto in termini di resa oraria di lavoro “uomo – macchina” è circa 1 – 12, con una qualità paragonabile esattamente alla vangatura manuale, la migliore per quanto riguarda la preparazione di terreni argillosi, non paragonabile a fresature (perdita di struttura) od arature (formazione suola aratura).
L'entrata in produzione di questo attrezzo può rappresentare l'occasione per organizzare una giornata tematica verso la fine di maggio presso il Parco, secondo la bozza di scaletta allegata. Una sessione teorica mattutina accompagnata da prove e dimostrazioni nel pomeriggio, a cura della ditta espositrice in accordo con il Consorzio Produttori del Parco.
L'evento è strutturato in due sessioni, una mattutina a cura del Parco di Montevecchia ed una pomeridiana coordinata dal Consorzio Produttori, dividendo così ciò che è l'aspetto tecnico istituzionale da quello di carattere divulgativo operativo che potrebbe in qualche modo avere risvolti commerciali.
L'attività mattutina sarà realizzata grazie ai fondi del Progetto Speciale Agricoltura, di cui il Parco vuole testimoniare l'efficacia ed il valore che tale strumento ha assunto in questi anni per realtà svantaggiate come quelle dei terrazzamenti collinari, dando modo di sostenere ed incentivare forme di mantenimento e miglioramento del territorio locale.
Il Tecnico agrario incaricato
Dr. Niccolò Mapelli