“Anche la Brianza, come l’intera Lombardia, ha dato un contributo straordinario al superamento del quorum e a un risultato che sta andando oltre ogni più rosea aspettativa.
Con questo voto referendario, si sancisce definitivamente la divaricazione tra le politiche di Pdl e Lega e il volere dei cittadini.
Nonostante la poca informazione ufficiale, milioni di italiani hanno dato prova di voler essere protagonisti del proprio futuro e si sono espressi con molta chiarezza per l’acqua pubblica e contro il nucleare.
Proprio il contrario di quanto il centrodestra ha perseguito finora, a livello nazionale ma pure a livello locale, per esempio con la legge regionale per la privatizzazione del servizio idrico approvata lo scorso dicembre in tutta fretta dal Consiglio lombardo.
Dalle urne è arrivata una sonora bocciatura per chi ha pensato di poter svendere l’acqua al mercato e di riportare le centrali atomiche nel nostro Paese. Se ne prenda atto. E tutte le istituzioni, anche la Provincia di Monza e Brianza per quanto le competa, si sentano da questo momento impegnate a fare in modo che la sovranità popolare trovi attuazione.
Oggi è proprio una bella giornata. Hanno vinto la democrazia, i beni comuni, le energie rinnovabili. E l’idea che la legge deve essere uguale per tutti”.