Monza, 16 giugno 2011 – La Provincia di Monza usi “l’acqua del sindaco” nei propri uffici, durante le sedute delle commissioni, d’aula e in tutte le iniziative pubbliche.
Lo chiede il gruppo del Pd a Palazzo Grossi, che ha presentato oggi un’interrogazione al presidente Dario Allevi e all’assessore al Bilancio Alberto Grisi, primo firmatario il consigliere dei democratici Adriano Poletti, per chiedere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto in brocca al posto delle bottiglie di plastica normalmente utilizzate e di valutare la possibilità di dotare gli uffici provinciali di distributori collegati alla rete idrica.
La richiesta è stata avanzata dal Pd nella prima seduta del Consiglio provinciale dopo la consultazione referendaria che ha visto prevalere nettamente i sì, anche a sostegno dell’acqua pubblica e contro la privatizzazione.
“Sarebbe un bel modo – dice Poletti - per rispondere subito ai cittadini, che con il voto hanno dimostrato un nettissimo orientamento a sostegno dell’acqua pubblica. Inoltre si risparmierebbero risorse evitando l’acquisto di bottiglie di plastica e si ridurrebbero i rifiuti. L’acqua del sindaco e le ‘case dell’acqua’, i punti di distribuzione più o meno gratuiti di acqua, anche frizzante, sono già una realtà molto apprezzata dai cittadini in tanti comuni e istituzioni pubbliche”.