Monza, 9 settembre 2011 – Il comune di Monza ha negato la piazza ai gazebo che il Pd avrebbe voluto allestire nel prossimo fine settimana nei principali punti della città per raccogliere le firme a favore del referendum per l'abolizione della legge elettorale, il cosiddetto "porcellum".
Lo denuncia il segretario cittadino Marco Sala, secondo il quale "Mariani viola così un diritto costituzionalmente garantito. Riteniamo inaccettabile il comportamento dell'amministrazione e chiediamo che al più presto vengano messi a disposizione del comitato e del Pd gli spazi necessari per permettere ai cittadini di poter firmare".
"Chiediamo inoltre - continua il segretario del Pd, il cui esecutivo ha deciso in questi giorni di aderire alla campagna referendaria - che il comune informi la cittadinanza sul fatto che è possibile, come prevede la legge, firmare anche negli uffici comunali che l'amministrazione è tenuta a mettere a disposizione, dando anche adeguata informazione".
Quanto al referendum, Sala sottolinea come sia necessario per abolire "una pessima legge che prevede liste bloccate e un parlamento di 'nominati' che impedisce agli elettori di scegliere i propri rappresentanti. Per il Pd l'iniziativa referendaria deve essere soprattutto un forte stimolo per una nuova legge che garantisca il diritto dell'elettore di poter scegliere chi lo rappresenta e la governabilità del paese".