1)

Interpellanza presentata dal consigliere Elena Colombo da titolo: Il Parco di Monza necessita di cure su molti fronti: chi e quando se ne farà carico? L’amministrazione è consapevole e vigile? Quali reali strategie a parte i numerosi proclami? Necessario passare dalla politica degli annunci a quella del FARE.

Premesso che:

-      Comune di Monza, Regione Lombardia, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune di Milano nel luglio del 2008 hanno firmato un Accordo per la valorizzazione della Villa Reale, del Parco e delle relative pertinenze. Le aree oggetto di valorizzazione sono la Villa Reale, i Giardini e il Parco di Monza.

-      Gli obiettivi comuni dei soggetti sottoscrittori sono il restauro della Villa, ai fini della fruizione pubblica, della promozione del turismo culturale, dell’utilizzo per attività di alta rappresentanza istituzionale anche legate ad Expo 2015, nonché la gestione del Parco secondo modalità coordinate con la Villa.

-      L’Accordo individua in un apposito ente di diritto pubblico, di natura consortile non imprenditoriale il soggetto giuridico, cui compete l’elaborazione e lo sviluppo dei piani di valorizzazione e la gestione delle relative attività, in vista di un miglioramento della fruizione pubblica, come recita il sito del Consorzio stesso.

-      In attuazione dell’Accordo, Regione Lombardia ha stanziato per l’avvio del Consorzio risorse pari a 5M €, a cui si aggiungono 1M € a carico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali MiBAC.

-      Il Consorzio ha avviato le sue attività il 9 settembre ed è formato dalle istituzioni proprietarie delle varie sezioni della Villa e del Parco: lo Stato (Ministero per i Beni e le attività culturali), la Regione Lombardia, il Comune di Monza e il Comune di Milano. Hanno aderito anche la Provincia di Monza e Brianza e la Camera di Commercio di Monza e Brianza pur non avendo proprietà all'interno del complesso monumentale.

-      Ciascuna delle istituzioni proprietarie conferisce in gestione al Consorzio i beni in suo possesso presenti nella Villa e nel Parco, per favorire un approccio unitario ed integrato alla valorizzazione del grande complesso monumentale.

Si rileva come a tutt’oggi permangano necessità impellenti per PARCO e GIARDINI REALI di cui nessuno si è ancora fatto carico né economicamente né come azione programmatica, quali:

  1. Il taglio dell’erba sui viali periferici (mancano mezzi e personale: quando si procederà? Le risorse a cura di chi: ente Parco o Consorzio?);
  2. Il taglio delle siepi per 16 km che andrebbero tagliate 2 o 3 volte l’anno (mancano mezzi e personale), nel 2011 sono state “curate” solo per 3-4 km, quelle di viale Mirabello e della zona di Vedano, il loro stato è minacciato da infestanti che addirittura stanno superando le siepi, creando danni quindi sulle giovani piante, quando la manutenzione verrà fatta costerà il doppio: chi se ne farà carico?;
  3. Il taglio di 60 alberi di grandi dimensioni malati, pericolanti o pericolosi nei Giardini reali (questa considerazione è frutto di indagini strumentali compiute da agronomi incaricati dal parco pagate nel 2009 grazie a un progetto: perché dopo lo studio nessuna pianificazione di interventi mirati?);
  4. L’eliminazione delle infestanti, piante non autoctone (ad esempio l’Ailanto) che tolgono spazio alle altre (il Piano di Assestamento Forestale prevede la loro eliminazione all’interno del parco, perché non si procede?);
  5. Le nuove piantumazioni da fare dopo l’eliminazione di piante malate, visto che il parco invecchia: è autentica la valorizzazione di cui si parla e scrive nei documenti ufficiali di Consorzio, Regione Lombardia, amministrazione monzese, consoci del Consorzio…?
  6. Gli arredi come recinzioni, panchine, cestini, staccionate in legno che ormai sono deteriorate (queste soprattutto essendo in legno durano solo 4-5 anni ma sono necessarie per arginare le auto parcheggiate altrimenti anche sui prati);
  7. La manutenzione delle strade bianche per 20 km (sono in gran parte da rappezzare, devono garantire la sicurezza dei fruitori!);
  8. La manutenzione dei cordoli che delimitano i sentieri, soprattutto dei Giardini reali (decoro e sicurezza);
  9. La manutenzione del muro di recinzione del Parco, in alcuni punti crollano “pezzi” (un manufatto che ha garantito che il parco arrivasse tutelato fino ad oggi che è anche il biglietto da visita per i fruitori di qui e si spera a breve da fuori, visto che si candida ad essere un possibile sito Expo);

10. La manutenzione di 6 cancelli carrai (Porta Monza, 2 Porte a Vedano, Villasanta, S. Giorgio, Biassono) e di 25-30 cancelletti pedonali (sbarre serrature, lucchetti da sistemare o sostituire…) che da tempo necessita di interventi;

11. I trattamenti fitosanitari sono sempre necessari (ex: cameraria dell’ippocastano, la processionaria del platano… ): si rischia di dover poi abbattere alberi non più recuperabili;

12. Gli interventi per emergenze e calamità naturali, come quella del 5 agosto scorso: si è intervenuti in parte per rimuovere alberi sui viali e altri interventi…

13. La manutenzione dei giochi da compiere e anche la posa di nuovi in altre aree del parco;

14. La manutenzione delle rogge: non bastano incarichi e studi a esperti se poi non si interviene fattivamente su chiuse, prese, derivazioni, riprsitino dei manufatti, paratie in legno… le rogge sono tutte asciutte ad eccezione della roggia Principe che alimenta il laghetto della Villa, sarebbe opportuno un looro recupero storico ma soprattutto ambientale per portare acqua al parco;

15. La manutenzione delle sponde del Lambro: occorre ripristinarle, visto che cedono. Perché tra tutti gli enti competenti non esiste la volontà di FARE, intraprendere azioni concrete? E la nostra amministrazione non ha l’autorevolezza di attivare interventi?

16. Il patrimonio arboreo della Villa Reale: si sono perse negli anni almeno il 40% delle specie presenti in origine: quale piano di valorizzazione in tal senso?

Lo Statuto del Consorzio all’art. 2 Finalità e attività esplicita chiaramente che il Consorzio... persegue tra le altre la finalità di garantire la conservazione, il recupero e la valorizzazione del complesso monumentale e ambientale della Villa Reale di Monza, del Parco Reale e relative pertinenze, e di tutti i beni mobili ed immobili in esso insistenti, inclusi i giardini annessi e l’impianto arboreo, garantendone la fruizione pubblica e sviluppandone i valori culturali, ambientali, architettonici e paesaggistici.

Alla luce delle premesse si interpellano gli assessori competenti per conoscere:

- chi e con che tempi si farà carico a breve degli interventi necessari per la stessa sopravvivenza del parco, minacciato dall’incuria e privo di risorse?

 

- se l’obiettivo primario del recupero e valorizzazione del parco e dei giardini reali è rendere accessibile e fruibile, anche per scopi ricreativi, il patrimonio di naturalità, di paesaggio, di storia e di servizi che tali “luoghi” possono offrire, dove sta nella realtà l’impegno anche della nostra amministrazione per far leva sui consoci?

Distinti saluti.

Elena Colombo

2) 

 

Monza, 12 settembre 2011

Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: Pesce sequestrato al mercato cittadino: chi fa i controlli? I consumatori possono stare tranquilli sulle caratteristiche organolettiche e nutrizionali e sulla sicurezza alimentare di quanto comprano abitualmente nei diversi mercati della città?

La settimana scorsa sono stati sequestrati due quintali di pesce in uno dei mercati cittadini dopo controlli effettuati dalla capitaneria di porto di Santa Margherita Ligure e di Genova; i motivi: pesce decongelato venduto come fresco, etichette contraffatte con dati falsi su provenienza e specie dei prodotti in vendita sulle bancarelle.

La legge impone che (art. 21 Legge 14 Luglio 1965 n. 963) che la sorveglianza sulla pesca e sul commercio dei prodotti ittici e l'accertamento delle infrazioni alle leggi e ai regolamenti che li riguardano sono affidati alla Direzione del Comandante della Capitaneria di Porto.

 

Posto che i consumatori hanno diritto sempre a qualità e sicurezza degli alimenti e che è necessario attivare attività di controllo pubblico per garantirle in modo corretto, come in tutti i paesi europei,

 

si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per chiedere:

-      se i fatti gravi contestati agli operatori del mercato in città che destano preoccupazione tra i cittadini sono stati presi in carico dall’amministrazione e che riscontro c’è stato dopo l’incontro formale con gli operatori;

-      che tipo di controlli vengono effettuati dalla polizia municipale o altro soggetto sugli alimenti venduti nei diversi mercati cittadini;

-      esiste un regolamento per la vendita del pesce e di altri prodotti freschi;

-      possibile attivare controlli a campione su etichettatura, tracciabilità, norme igienico-sanitarie da parte dell’amministrazione o ASL MB?

-      La nostra amministrazione può sanzionare i responsabili di frodi alimentari come quella di questi giorni?

Elena Colombo

3) 

 

Interpellanza

 

OGGETTO: Interpellanza presentata dal consigliere Elena Colombo dal titolo: Il Parco di Monza: sotto il vestito nulla! Ossia dietro l’apparente interesse alla sua valorizzazione prevale una politica di tagli che lo stanno mettendo a rischio in modo irrimediabile.

Alla luce del mancato conferimento dei beni al Consorzio Parco e Villa reale che si proponeva la gestione unitaria di questi beni e quindi a causa del mancato introito dei proventi delle concessioni, si riscontra come il bene più prezioso della città, il verde del nostro bellissimo PARCO, sia privato delle risorse necessarie per la sua stessa sopravvivenza.

Negli anni gli stanziamenti per la manutenzione ordinaria (su Titolo I﴿ del parco sono stati

Nel 2004: € 483.000,00

Nel 2005: € 488.000,00

Nel 2006: € 401.000,00

Nel 2007: € 379.000,00

Nel 2008: € 264.000,00

Nel 2009: € 264.000,00

Nel 2010: € 264.000,00

Nel 2011: € 162.500,00, finanziati con oneri di urbanizzazione, chiaramente insufficienti per effettuare la manutenzione minima.

Quest’anno quindi risorse drasticamente ridotte necessarie per:

-        la pulizia del parco (I 123.000 euro stanziati a bilancio 2011 non sono sufficienti, ne mancano almeno 27.000 per coprire i costi fino a fine 2011);

-        la manutenzione del verde di parco e giardini reali (a bilancio ne erano stati stanziati 1.028.000, da cui però vanno tolti 866.000 del contributo regionale che invece non ci sono, la differenza infatti che ne risulta è pari a € 162.500,00, di questa cifra ne restano 80.000,00 pari a 4 determine in stand by).

L’unica voce coperta è quella dei presidi pari a € 110.000,00 per apertura e chiusura cancelli e presidio del parco nei week end, lavori affidati a una cooperativa.

Pertanto si interpella la Giunta per chiedere quante altre risorse verranno messe a disposizione del parco entro fine anno per fermare un degrado che con questo atteggiamento di indifferenza avanza più si aspetta e non si interviene.

Distinti saluti.

Elena Colombo

Monza, 19 settembre 2011