Lunedì esponenti Pd Brianza incontrano il ministro Calderoli negli uffici in Villa Reale

“Che i ministeri a Monza non servano a molto se ne sono accorti in tanti. Servono politiche serie contro crisi, tagli ai comuni, lotta agli sprechi”

Monza, 1 ottobre 2011 – Lunedì alle 14.00 esponenti del Pd brianzolo tra cui il segretario provinciale Gigi Ponti, il capogruppo in Provincia Domenico Guerriero e il vicepresidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati, incontreranno il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a cui sottoporranno alcune domande su crisi, abolizione delle provincie, lotta agli sprechi.

L’incontro avverrà negli uffici aperti dal governo nella Villa Reale di Monza: “Che le sedi dei cosiddetti ministeri non servano a molto se ne sono accorti in tanti – dicono gli esponenti Pd. Noi approfittiamo della sede, sulla cui apertura ha sollevato rilievi anche il presidnete della Repubblica, per chiedere un confronto e per porre diverse domande al ministro Calderoli sul futuro del Paese e del nostro territorio. Servono politiche contro la crisi, di sostegno ai comuni per i servizi essenziali ai cittadini, contro gli sprechi. Chiederemo cosa il governo ha intenzione di fare perché sinora si è visto quasi nulla. Servono anche idee chiare sul futuro delle province e di quella di Monza e Brianza. E per quel che riguarda il nostro territorio chiederemo al ministro perché la Provincia di Milano non ci ha dato ancora tutto quello che ci spetta”.

Tra i quesiti posti dal Pd ci sarà appunto quello sul futuro delle provincia, su cui il governo "ha un atteggiamento contradditorio" dato che ha ammesso che comunque conitnuerà ad esserci un ente intermedio. Sempre sulle province verrà fatto notare al ministro come l’eventuale soppressione di quella di MB, appena nata, bloccherebbe tutti un cospicuo pacchetto di investimenti sul territorio (circa 60 milioni di euro) per la realizzazione di sedi e uffici amministrativi al servizio di comuni e cittadini.

L’incontro sarà anche occasione per ricordare lo stato di pressoché totale abbandono in cui versa la Villa Reale di Monza, il cui progetto di recupero promosso da Regione Lombardia, prevede di fatto una svendita ai privati che ne decideranno destino e offerta culturale, offerta che, date le premesse, c’è il fondato timore sarà di bassissimo profilo e non all’altezza di un bene di importanza nazionale. Così come scarsissima attenzione è stata destinata alle centinaia di studenti dell’Istituo d’Arte (Isa), ospitato proprio nella Villa e al rilancio di Villa e Parco in vista di Expo, anche come occasione di sviluppo del territorio brianzolo.

Gli esponenti del Pd ricorderanno e chiederanno al ministro spiegazioni anche e soprattutto sui tagli previsti dalle manovre, su federalismo e su lotta agli sprechi. A cominciare dal progetto di riduzione dei parlamentari, affossato dal governo proprio nella riunione che ha dato di fatto l’ok all’iter per l’abolizione delle province. Quanto ancora agli sprechi, da ricordare, sottolinea il Pd, "come il non aver accorpato le ultime elezioni amministrative e i referendum in un’unica tornata elettorale abbia determinato uno spreco di circa 400 milioni, giusto i soldi che servirebbero per completare l prolungamento della MM2 fino a Vimercate, un’opera attesa da trent’anni la cui assenza produce ogni giorno traffico, smog e aggravio di costi per pendolari e studenti brianzoli".