Finalmente inizia l’abbattimento
della rampa nord della Statale 36
Ecco esattamente cosa succederà da mercoledì
Intanto, questa la situazione dei lavori:
- Molte le porzioni di galleria già pronte
“a macchia di leopardo”
- Imbocco sud e uscita verso il Parco già
realizzati (strutture grezze)
- Si avvicina il momento della riapertura
dell’incrocio Cavallotti-SS36
Ancora troppi problemi nelle ore di punta
Occorrono più vigili e polstrada
Gli annunci pubblici di Anas riguardo al cantiere
per il tunnel di viale Lombardia sulla SS36 sono
sempre piuttosto stringati e tecnici, spesso quindi
enigmatici per i non addetti ai lavori.
Sulla base delle nostre informazioni che teniamo
costantemente aggiornate, vorremmo aiutare a capire
meglio con parole il più possibile semplici.
Cosa succede esattamente da mercoledì 5 ottobre
Le operazioni che iniziano mercoledì 5 ottobre sono
molto importanti ed anche le più delicate e complesse
di tutto il progetto. Si tratta dell’avvio
di ventidue specifiche fasi di cantiere che porteranno
dapprima all’abbattimento del cavalcavia nord
e subito dopo alla realizzazione della rampa di discesa
e dell’imbocco principale del tunnel da questa
parte.
Il primo passo avverrà nella notte tra mercoledì e
giovedì. In corrispondenza del cavalcavia Nord, il
traffico sulla SS36 in direzione Lecco verrà spostato
su una carreggiata laterale provvisoria che è
stata appositamente costruita, una sorta di rampabis
destinata alla fine ad essere anch’essa abbattuta.
E’ stato necessario per poter mantenere sempre
aperte due corsie per senso di marcia lungo
questa strada statale che è, dopo la Salerno-Reggio
Calabria, la più congestionata d’Italia.
Una volta deviato il traffico, le travi dei ponti
verranno letteralmente tagliate e la carreggiata in
direzione Milano-Lecco verrà smantellata, mantenendo
in funzione la sede originaria nella direzione
contraria Lecco-Milano. Questa scelta tecnica inconsueta,
dettata sempre dall’esigenza di mantenere
la SS36 aperta, ha comportato – tra luglio e oggi –
la realizzazione di numerose palificazioni di sostegno
e rinforzo.
Nelle fasi successive, la stessa operazione di deviazione
laterale del traffico su tracciato provvisorio
e di smantellamento della sede originaria
verrà eseguita per la carreggiata Lecco-Milano.
Che cosa è stato fatto e cosa accadrà a breve
Intanto, il tratto di galleria compreso fra le vie
Taccona-Vittorio Veneto e l’ex cavalcavia di San
Fruttuoso è già pronto, per entrambi i sensi di
marcia e per sei corsie totali, con alcuni tasselli
mancanti, uno dei quali è una porzione di canna
Milano-Lecco in corrispondenza di via Cavallotti.
Quando anche questo piccolo pezzo sarà finito, potrà
finalmente essere riaperto l’incrocio (come
promesso da Anas). Attenzione però che, nello stesso
tempo, verrà chiuso l’attraversamento Vittorio
Veneto-Taccona.
Sono già pronti altri tratti grezzi di tunnel “a
macchia di leopardo”, per esempio tra la zona dell’ex
cavalcavia di San Fruttuoso e l’uscita sud
(altezza di via Tito Speri), dove l’imbocco è per
metà pronto.
Per realizzare l’altra metà, tutto il viale sarà
entro dicembre spostato più a ridosso di Monza. In
coincidenza con questa operazione, l’incrocio all’ex
cavalcavia di San Fruttuoso cambierà radicalmente,
in una maniera che dovrebbe ridurre problemi
e code lungo via Romagna, ma che potrebbe però
accentuare le code in uscita da San Fruttuoso.
Come vanno le cose agli incroci e nei quartieri
Allo stato attuale, nonostante la buona volontà di
tutti, i problemi agli incroci restano molto pesanti,
specie nelle ore di punta. Il problema principale
è la congestione del traffico sulla Statale
36, con code accatastate che finiscono per bloccare
gli incroci stessi e quindi per rallentare notevolmente
l’uscita da Monza città e da San Fruttuoso,
con ripercussioni pesantissime nei quartieri.
Come abbiamo più volte detto, a questo problema è
possibile porre rimedio soltanto in un modo: con agenti
del traffico (polizia municipale e polstrada)
che applichino all’imprevedibile evolversi della
situazione le loro scelte “umane”. Non esiste impianto
semaforico, per quanto “intelligente”, capace
di cavarsela in una condizione così caotica e
dinamica.
Per questo rinnoviamo l’appello al Comune ed alla
Polizia Stradale perchè la presenza di pattuglie,
già migliorata, venga ulteriormente incrementata.
Monza, 05 ottobre 2011
Comitato San Fruttuoso 2000,
Comitato Triante, Comitato Viale Lombardia,
Comitato Romagna, Comitato Monviso
Comitati per la Galleria - Monza
Comitato San Fruttuoso 2000, Comitato Triante,
Comitato viale Lombardia, Comitato Romagna, Comitato Monviso
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