Spettabile Redazione,

ormai è un dato di fatto : i cittadini monzesi usano sempre di più e in modo massiccio la bicicletta.

Questo non conta però per i loro amministratori, che non se ne accorgono e stanno perdendo l’occasione, di nuovo, per assecondare l’esigenza sempre più sentita, di spostarsi in città, in modo intelligente.

E così, dopo i dati raccolti dal censimento delle biciclette, che da diversi anni la nostra associazione mette in campo per fotografare la situazione della mobilità ciclistica, siamo passati, durante le quattro ore censite, da 3500 passaggi del 2004, a 13331 del 29 settembre di quest’anno.

Un incremento di quasi il 400% che dovrebbe dar seguito a provvedimenti conseguenti che da anni chiediamo ma che rimangono semplicemente inascoltati : moderazione del traffico, piste ciclabili, rastrelliere per bici, bicistazione, bike sharing.

 

Un’ulteriore sintetica analisi a caldo dei risultati di questo censimento ci portano a constatare l’alta affluenza di biciclette alla stazione ferroviaria mettendo a nudo l’insufficiente possibilità di parcheggio della propria bici a causa del ridotto numero di rastrelliere sia nella piazza della stazione che in p.zza Castello.

Se poi analizziamo un po’ le risposte ai nostri questionari compilati nella stessa mattinata del 29 settembre, possiamo affermare che il potenziale numero di cittadini che utilizzerebbero la bici per i normali spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, ecc., lieviterebbe ancora di più se ci fossero più piste ciclabili e moderazione del traffico. Infatti delle 108 persone intervistate che non usano mai o raramente la bici, 80 fanno questa scelta  proprio a causa delle condizioni di insicurezza delle strade.

 

Interventi che avrebbero come diretta conseguenza una mobilità ciclistica sicura ( meno incidenti e magari azzeramento di quelli mortali, non più sopportabilie partecipata.

E soprattutto cambierebbero sensibilmente il volto della città e la sua vivibilità. Tutto ciò non può rimanere inascoltato per sempre.

La giunta di Monza guardi e ascolti ciò che i suoi cittadini chiedono veramente per creare una lista di vere priorità.

 Massimo Benetti –  Uff. Stampa FIAB Monzainbici