PGT: BOCCIATI DAL TAR

C'è un importante comune lombardo che ha adottato un PGT di grande impatto sulla città. Viene aumentata considerevolmente la superficie urbanizzata e conseguentemente è previsto un aumento della popolazione del 30%.

Una cosa impensabile, nemmeno fossimo in Cina o in un'altra zona del mondo caratterizzata dalla fuga della popolazione dalle campagne.

Di fronte a tale insensata operazione di urbanizzazione due cittadini fanno ricorso al TAR Lombardia che arriva a sentenza, nella quale viene constatato che il PGT oggetto di ricorso “prevede un considerevole aumento della popolazione residente, […] si tratta di un incremento superiore al 30% e considerevole anche in valore assoluto, previsto secondo logica nell’arco dei cinque anni che […] costituiscono il termine di validità del documento di piano”. Basta guardare l’andamento storico per verificare che “l’evoluzione demografica del Comune di S. è caratterizzata da una sostanziale stabilità”. Questa previsione di crescita spropositata e non dimostrata da effettiva necessità, a detta del TAR, è “senza dubbio una illogicità manifesta […]e comporta l’annullamento del piano”.

Conseguentemente, il TAR annulla il PGT.

Il comune in questione è Soncino (CR).

Ma il PGT potrebbe essere quello di Segrate, che è darà luogo ad un incremento della popolazione addirittura maggiore: secondo le previsioni del PGT proposto da PDL-Lega Nord, la popolazione si Segrate passerà dagli attuali 34.341 (dato al 31.12.2010) a 48.744 (PGT, Documento di Piano-Relazione, tab. 5).

L'aumento è del 41%.

Questa previsione di crescita spropositata e non dimostrata da effettiva necessità è “senza dubbio una illogicità manifesta”.

Non lo diciamo noi, lo dice il TAR di Brescia (sentenza n.951 del 28 giugno 2011).

11/10/11

Segrate Nostra

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