DICASTERIA MONZA: FARSA CON APPENDICE.

INDISPENSABILIAI CONSIGLIERI LEGHISTI

PERSUGGERIMENTI AL MINISTRO

Dichiarazionedi Chiara Cremonesi,

capogrupporegionale Sinistra Ecologia Libertà

“Farsa con appendice, verrebbeda dire. Perché, all’indomani della sentenza del Tribunale di Roma, ci toccaleggere che il consigliere regionale della Lega Massimiliano Romeo si è recatodi persona al Ministero monzese di Calderoli per sottoporre una sua proposta intema di trasporti e per dimostrare così come gli uffici siano aperti efunzionanti, nonostante tutto. Accolto, peraltro, dal vice-capo di gabinetto inpersona, che immaginavamo di stanza a Roma e che invece scopriamo essere indistacco.

Ora, di certo, è tutto più chiaro.Romeo ci ha convinti. Queste sedi del Nord servono, eccome. Basta con le accuseassurde di inutilità, di propaganda fatta a spese dei cittadini.

Mettiamo, per esempio, un attivoconsigliere leghista, magari brianzolo, che abbia una proposta rivoluzionariada suggerire a uno dei Ministri del suo partito. Mica può farlo per telefono ovia mail. O addirittura seguendo i normali iter istituzionali. Occorre unarappresentanza del dicastero a Monza. Che poi, se il consigliere fosse dellaVal Brembana, tutto si complicherebbe un po’. Ma sempre meglio chearrivare fino a Roma. E sai il vantaggio per la collettività…

E’ incredibile come ad ogninuova buffonata, il Carroccio riesca a superarsi.

E pensare che il federalismo sarebbecosa seria. Non certo due ufficetti, quattro targhe, dieci ‘alberti dagiussano’ in miniatura e un bel po’ di soldi buttati. Con ilparadosso - informazione probabilmente sconosciuta alla Lega - che in tutti iveri Paesi federali del mondo i Ministeri nazionali sono comunque situati nellacapitale”.

Milano 20 ottobre 2011