OSSERVAZIONI AL PGT di CONCOREZZO e COMUNICATI STAMPA Nell’ambito della redazione del primo PGT della città di Concorezzo, nonché nello spirito e secondo quanto prescritto dalla legge istitutiva di questo strumento di pianificazione (L.R. 12/2005), desideriamo evidenziare alcune proposte che a nostro parere contribuirebbero alla realizzazione del PGT, e di conseguenza ad uno sviluppo della nostra Città, rispettoso della qualità della vita dei suoi abitanti attuali e futuri.


PRIMO COMUNICATO STAMPA - 22 OTTOBRE 2011 AMPLIARE I CONFINI DEL PARCO DELLA CAVALLERA
A nostro parere la qualità della vita delle persone va di pari passo innanzitutto con il rispetto del territorio e dell’ambiente, che non va consumato come se fosse una risorsa infinita. E' noto a tutti quanto le risorse naturali, nelle nostre zone, siano scarse e uniche, da proteggere con un’attenta cura da parte dell’uomo e della politica di governo. Crediamo fermamente che sia nostra responsabilità tutelare la terra dei nostri padri (o di chi ci ha accolto sino ad oggi nella sua città natale) e la terra che sarà dei nostri figli, con azioni attente e piene di cautele. PROPOSTA SI PROPONE L'ANNESSIONE AL PARCO DELLA CAVALLERA DELLE AREE ATTUALMENTE AGRICOLE Auspichiamo che per le aree nella versione in approvazione del PGT attualmente previste di “verde agricolo inedificabile a protezione del bordo urbano” e per le “aree a verde agricolo” che si trovano tra il margine dell'edificato attuale e il confine del parco agricolo della Cavallera, venga invece previsto nel nuovo PGT il loro cambio di destinazione a “superfici in cui si propone l'annessione al Parco della Cavallera”.  In via subordinata vorremmo il loro inserimento nelle AAS (Aree Agricole Strategiche) del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), come aree da qualificare sin dal prossimo quinquennio di contenuti agricoli o ricreativi che li rendano territorio non solo verde, ma anche godibile/fruibile dai cittadini e dalla città. PERCHÉ ESTENDERE IL PARCO DELLA CAVALLERA La legge permette di modificare il documento di piano ogni 5 anni e non abbiamo garanzie che tra 5 anni quel “verde agricolo inedificabile di cintura urbana” non si trasformi in “edificabile”. Pensiamo quindi che l’unico vero “vincolo” urbanistico che può meglio tutelare il territorio agricolo e naturale del nostro comune sia quello di estendere e allargare i confini del Parco Agricolo della Cavallera fino ai margini dell'edificato attuale. LA CINTURA VERDE Tale misura favorirebbe l’esistenza di significativi e reali corridoi ecologici (dorsale verde del PTCP) a livello provinciale, in particolare per quanto riguarda le aree a nord di Concorezzo. Si proteggerebbe la cintura verde (green belt) che caratterizza e circonda oggi quasi interamente la città di Concorezzo,  un elemento di identità locale positivo rispetto ad altri comuni del Vimercatese.  La tutela e valorizzazione della nostra cintura verde renderebbe questi confini qualitativamente migliori dal punto di vista ambientale e paesaggistico. GLI ORTI URBANI Un’idea interessante è quella di progettare grandi orti urbani (comunali, convenzionati, di cooperative o di privati – proprio come si fa con l’edilizia residenziale) da dare in affitto/in gestione a persone con difficoltà lavorative o per provare a dare nuove opportunità di lavoro a chi è rimasto senza o anche a chi vuole "cambiare" vita in un'ottica di un nuovo modello di sviluppo locale.
LA FILIERA CORTA Pensiamo che sia corretto incentivare i piccoli proprietari terrieri a riqualificare l’attività agricola e “compensarli” per i terreni che vengono inclusi nel parco della Cavallera in nome di un “interesse collettivo” di tutela del territorio: questo può essere fatto anche con dei progetti specifici volti a incentivare delle operazioni ambientali e di fruizione (piantumazione di siepi e alberi, percorsi ciclabili campestri, ecc.) e delle attività economiche innovative di agricoltura biologica e di coltivazione di prodotti tipici locali e a “km 0” (esempi già esistenti: progetto farina Spiga e Madia del Distretto di Economia Solidale della Brianza, progetto “Reciproco” Patata di Oreno, progetto Asparago Rosa di Mezzago). Siamo disponibili a presentare alcune iniziative e progetti di filiera corta che possono essere realmente realizzati sul territorio. Inoltre la Fondazione Cariplo, la Fondazione della Comunità Monza e Brianza, altri enti, istituzioni europee, promuovono sempre più bandi di finanziamento in questa direzione e sui temi dell'agricoltura sostenibile e della sovranità alimentare. I GAS Infine, riteniamo molto importante evidenziare che la Provincia di Monza e Brianza intende sostenere i Gruppi di Acquisto Solidali per la promozione di un consumo di qualità a filiera corta, tali GAS potrebbero quindi diventare “clienti” dei piccoli agricoltori . A tal scopo, con deliberazione del consiglio provinciale del 28 luglio 2011 atti n° 37991/2011/1.10/2011/2 è stato approvato all'unanimità dei presenti un ordine del giorno che impegna formalmente la Giunta Provinciale a riconoscere e sostenere la forma di acquisto intelligente e di consumo critico dei GAS che crea benessere per il consumatore, coniuga il rispetto dell'ambiente (prodotti a km 0), la solidarietà, il rapporto diretto con il produttore e valorizza le aziende agricole del nostro territorio. Ci auguriamo pertanto che le nostre proposte sulle aree agricole per il PGT di Concorezzo vengano ascoltate e sostenute anche a livello istituzionale dalla Provincia di Monza e della Brianza, poiché le riteniamo un’azione concreta in linea con il documento sopra citato.
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I NOSTRI COMUNICATI STAMPA… AMPLIARE I CONFINI DEL PARCO DELLA CAVALLERA TRASFORMAZIONI RESIDENZIALI E INCREMENTO DEMOGRAFICO METROPOLITANA A CONCOREZZO E COMPARTO 1 SERVONO NUOVE STRADE??? A CHI??? AREE DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVE E COMMERCIALI VALORIZZAZIONE DEL VERDE E PISTE CICLABILI