IL PGT OSSERVATO SPECIALE
Sono circa 130 le osservazioni presentate da enti e cittadini al PGT di Segrate.
Tra queste una cinquantina sono quelle presentate dalle liste civiche (Segrate Nostra e Insieme per Segrate), dal Comitato Golfo Agricolo e dal WWF Martesana che hanno lavorato insieme, coordinandosi ed avvalendosi del supporto di tecnici e legali.
Complessivamente riguardano tutti gli aspetti critici del PGT che la maggioranza di centro destra vuole imporre a Segrate: un vero e proprio Piano per la distruzione del territorio che, se venisse approvato, azzererà tutto il superstite verde agricolo della nostra città.
Segrate Nostra ha presentato, come associazione di cittadini segratesi, 18 osservazioni: una bordata di argomentazioni che ribadiscono le motivazioni della nostra ferma opposizione alla politica urbanistica di questa amministrazione.
I temi principali delle nostre argomentazioni, che verranno tutti affrontati in Consiglio Comunale, sono:
- il consumo totale di suolo, con la quasi completa utilizzazione delle aree agricole;
- la gigantesca quantità di nuove case con il conseguente aumento della popolazione: i piani già approvati porteranno a Segrate due-tremila appartamenti e 9500 abitanti in più; con il PGT a regime, la popolazione di Segrate, che è stabile da vent'anni, raggiungerà i 50.000 abitanti; il TAR di Brescia ha annullato recentemente il PGT di Soncino dichiarando che aumenti di popolazione di queste dimensioni, così rapidi e immotivati, sono di una “illogicità manifesta”;
- la mancata programmazione per quanto riguarda l'edilizia sociale, la mobilità sostenibile, le esigenze dei nuovi servizi pubblici quali quelli scolastici, la distribuzione dei negozi di vicinato;
- l'utilizzazione urbanistica del Golfo Agricolo che diventa tre/quattro volte superiore a quella promessa in campagna elettorale dalla stessa maggioranza
- le evidenti distorsioni normative del piano per quanto riguarda l'adesione al Piano provinciale e la possibilità per i costruttori di pagare invece di garantire verde e parcheggi;
- il tentativo di far passare come corridoi ecologici (per salvaguardia della fauna selvatica, larghezza minima 50 m) i pochi metri di verde intorno alle le piste ciclabili.
Secondo opinioni legali più volte ribadite, se l'amministrazione non saprà o non vorrà dare risposte adeguate a queste osservazioni si esporrà a ricorsi amministrativi con possibili pesanti ripercussioni.
Ecco perchè diciamo che siamo prossimi alla battaglia finale per fermare il più disastroso, definitivo tentativo di trasformare Segrate nel comune più urbanizzato della provincia di Milano.
29 novembre 2011
Segrate Nostra