Pd su Ptcp: piano non ferma il mattone e chiude gli occhi su colata cemento prevista di Monza
Monza, 13 dicembre 2011 – “Il piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) presentato dalla giunta Allevi non pone un argine al consumo di suolo e chiude tutti e due gli occhi sulle pianificazioni urbanistiche, a cominciare da quella della città di Monza, che prevedono vere e proprie colate di cemento in Brianza”.
Lo dichiarano il segretario provinciale del Pd Gigi Ponti e il capogruppo Domenico Guerriero, commentando il provvedimento di pianificazione territoriale, presentato ieri dal presidente della Giunta provinciale Dario Allevi e dall’assessore al Territorio Antonino Brambilla
“Con questo piano, nella provincia che detiene il primato negativo per consumo di territorio – continuano gli esponenti Pd -, invece di porre un argine al cemento se ne consente un aumento di poco meno del 7%. Pur accogliendo alcune indicazioni del Pd e delle associazioni ambientaliste, come la compensazione, l’impostazione del piano, un collage delle richieste dei sindaci, rimane negativo anche e soprattutto perché non dà una sponda a chi, come Desio e altre amministrazioni brianzole, ha radicalmente e seriamente cambiato impostazione tagliando gli sviluppi edificatori”.
“Niente di vincolante – concludono Ponti e Guerriero - neanche in relazione all’inedificabilità intorno alle aree dove sorgerà Pedemontana. Vista la sensibilità sul tema dichiarata da parte della maggioranza, cercheremo di migliorarlo durante l’esame in Consiglio provinciale, in programma settimana prossima”.
Ufficio stampa