Eletto il nuovo segretario generale della FLAI-CGIL Monza e Brianza
COMUNICATO STAMPA
Matteo Casiraghi è il nuovo Segretario della FLAI CGIL di Monza e Brianza. E’ stato eletto questa mattina dal Direttivo della categoria dei lavoratori agricoli e dell’industria alimentare con 14 voti favorevoli, un’astensione (la sua) e nessun contrario. Sostituisce nell’incarico Simone Pulici, per otto anni responsabile della categoria, giunto a fine mandato e destinato nei prossimi mesi ad un incarico a tempo pieno nella Segreteria della Camera del Lavoro di MB, della quale peraltro è già componente a tempo parziale.
Matteo Casiraghi ha 34 anni ed è padre recente: “mia figlia è nata proprio nelle scorse settimane, il giorno stesso delle dimissioni del governo Berlusconi. Ho festeggiato doppiamente, quel giorno” afferma ammiccando. E’ residente a Muggiò e alle spalle ha un lavoro (dal ’98) da precario e atipico in un call center. Dal 2001 è stato delegato sindacale della CGIL nella sua azienda ed è stato chiamato dalla CGIL ad occuparsi (dal 2004) di NIDIL, il Sindacato dei lavoratori atipici e precari, e infine a svolgere il ruolo di funzionario (dal 2007) in FIOM. Dall’ultimo congresso è componente del Direttivo della CGIL di Monza e Brianza.
“Siamo particolarmente contenti della scelta della FLAI CGIL – afferma Maurizio Laini, segretario generale della CGIL di Monza e Brianza -. Matteo è giovane e questo è un valore a prescindere, dentro un Sindacato che corre il rischio di invecchiare e ripetersi troppo spesso. Poi è un “prodotto” del territorio: conosce Monza e la Brianza, ci vive, la sua esperienza è maturata tutta all’interno della CGIL territoriale e anche questo è un valore non secondario per un sindacato che voglia fare del suo profilo territoriale un punto di forza”.
“assumo l’incarico in una prospettiva di continuità – ha detto Matteo nel suo intervento al Direttivo che lo ha eletto – consapevole che la FLAI CGIL è impegnata in un percorso di sperimentazione e innovazione sul terreno della rappresentanza. L’esperienza della LatBri, ma in generale la complessità della categoria (così attraversata dal lavoro in cooperative, dal lavoro dei migranti e dalle loro culture) assegnano alla FLAI luoghi “di frontiera” da esplorare con coraggio e inventiva. Mi auguro di essere all’altezza dell’incarico”.
Monza, 15 dicembre 2011