PGT : bocciatura della Provincia che sul 2% dà ragione a Segrate Nostra
Martedì 20 dicembre la Giunta Provinciale ha deliberato la Valutazione di compatibilità del PGT di Segrate con il Piano Provinciale (PTCP) approvando una relazione di valutazione che contiene delle severe bocciature al PGT.
A sud della ferrovia, il tentativo di costruire in area protetta viene bloccato. Provincia e il Parco Agricolo Sud Milano fermano il tentativo di edificare l'ambito TR5 (il verde nel centro di Novegro) e impongono di stralciarlo dal Piano.
L'area di espansione Centro Parco (CP1) viene messa dalla Provincia sotto esame e vengono prescritte ben sei indagini preventive di approfondimento ambientale. Non solo: viste le numerose criticità riguardanti gli aspetti di difesa del suolo e gli elementi paesistici ambientali, la Provincia arriva a chiedere di riconsiderare l'individuazione dell'area nel Piano: anche qui, nei fatti, una richiesta di stralcio.
Per il Golfo agricolo e Rovagnasco nord, rimprovero della Provincia per l'intervento su aree agricole ed invito a trovare soluzioni che rispettino il contesto attuale prevedendo puntuali prescrizioni che garantiscano la compatibilità ecologica che evidentemente, anche secondo la Provincia, il PGT va gravemente a compromettere.
Non si salvano nemmeno gli interventi previsti a Redecesio: qui la Provincia fa presente che ricadono nella zona a rischio di esondazione del fiume Lambro e chiede di rifare la valutazione del rischio, evidentemente sottovalutato.
La Provincia mette poi la parola fine alla disputa del 2% e stabilisce che Segrate Nostra ha sempre avuto ragione. La relazione provinciale riconosce il tentativo dell'A. C. di sottolineare le qualità della nostra città ma è categorica: Segrate “non risulta classificato Centro di rilevanza sovracomunale dal PTCP vigente e pertanto non può essere riconosciuta la facoltà di concordare ulteriori quote di espansione fino alla percentuale massima aggiuntiva del 2%”. Per la maggioranza PDL-Lega è stato inutile arroccarsi su questo argomento, dichiarando inammissibili emendamenti e mozioni, rifiutando in ogni modo il confronto e qualsiasi discussione; dalla Provincia il giudizio è arrivato: la vicenda del 2% è stata una “forzatura” grossolana e alla fine inutile, perché il PGT va riscritto di nuovo con le indicazioni che la delibera provinciale ha dato.
1 gennaio 2012
Segrate Nostra