COMUNICATO

Il 3 febbraio il comune di Vimercateha pubblicato nel proprio albo pretorio online un avviso pubblico dove dichiara esplicitamente di voler procedere alla cessione del servizio comunale di asilo nido ai sensi dell’art. 2112 del Codice Civile, ed invita gli operatori interessati a contattare l’Ufficio preposto al servizio.

Si tratta di una vera e propria cessione di ramo d’azienda che deresponsabilizza l’Ente rispetto ad un tema delicato come quello che attiene ai bambini.

Assistiamo ancora una volta ad un’operazione gestita unilateralmente senza una valutazione dell’impatto che tale scelta può avere sui servizi alla cittadinanza e sul personale dell’asilo.

Formalmente l’amministrazione comunale, su richiesta del sindacato, ha dato comunicazione alle OO.SS. e alla RSU di tale intento in un incontro svoltosi nel mese di dicembre del 2011. Nel corso di tale incontro, rispondendo alle argomentate motivazioni, alle perplessità ed alle rermore avanzate dal sindacato si era impegnata, prima di mettere in atto la procedura, a presentare il piano industriale dell’operazione per valutare congiuntamente nel merito la bontà dell’operazione, sia per quanto attiene la riduzione dei costi verificandone le conseguenze, sia per la qualità del servizio offerto, sia per l’effettiva necessità.

Ci spiace di dover denunciare che questo confronto, dovuto, nel merito non è mai avvenuto, nonostante l’impegno personale del Sindaco, e il piano di riorganizzazione del servizio non ci è mai pervenuto nonostante l’amministrazione abbia comunque avviato la procedura di esternalizzazione.

Nonostante le attuali difficoltà degli Enti Locali riteniamo che la strada da percorrere non sia quelle delle esternalizzazioni, ormai l’esperienza ventennale ha dimostrato che questo percorso nel medio termine non riduce affatto i costi a carico della collettività e i minori costi di gestione si pagano in termini di qualità del servizio oltre a mortificare la professionalità dei dipendenti e a peggiorarne le condizioni lavorative.

Se così non è, come ci ha tenuto a ribadire il sindaco nell’ultimo incontro di dicembre, si riapra il confronto con le organizzazioni sindacali e si entri seriamente nel merito.

Siamo disponibili a discutere ed a confrontarci, ma non daremo mai l’avvallo ad un progetto che ha come obbiettivo realizzare un risparmio sui costi di gestione magari dequalificando il servizio e mortificando il personale oltre al possibile aumento del costo di tale servizio a carico delle famiglie visto che l’Amministrazione Comunale ne garantisce l’invarianza solo per il primo anno.

FP CGIL – CISL FP-FPS

E. Messere – G. Leone

Monza, 10 Febbraio 2012