COSA ABBIAMO FATTO:

Siamo nati il 28 novembre in circoscrizione 2 con il passa parola, hanno risposto all’appello più di 50 persone.

La cosa che più ci ha sorpreso è stata la trasversalità della partecipazione:  persone di diverso schieramento politico, persone comuni che non partecipano abitualmente a iniziative politiche, dalla parrocchia al  Centro Sociale  Foa Boccaccio.

Ci siamo organizzati con una raccolta firme  a sostegno delle osservazioni discusse insieme a persone esperte di urbanistica già impegnate nel coordinamento Monza Violata, e altri esperti che partecipano al comitato  e sono  residenti   in circoscrizione 2.

Nello studiare le varie normative,  visto che come semplici cittadini sapevamo poco, ci siamo imbattuti  in una Linea Guida Regionale  “Rete Ecologica Regionale” d.g.r. n. VIII/10962  del 30-12-2009,  diventata operativa a luglio del 2010, che inserisce l’area della Cascinazza e del Depuratore in un Corridoio Primario a forte antropizzazione. (praticamente si tratta di un corridoio che si sviluppa lungo il Lambro). Per questi corridoi la Regione da indicazioni  contrarie a quanto stabilito dalla variante al PGT. 

Visto che il depuratore è nell’area di San Rocco abbiamo deciso come comitato di partecipare  ad un incontro pubblico in circoscrizione 3 facendo presenti le nostre perplessità  citando il d.g.r.  Anche per questo motivo più di 300 cittadini di San Rocco hanno sottoscritto le nostre osservazioni.

Complessivamente, in 11 giorni  abbiamo raccolto più di 2000 firme di cui 1978 solo di cittadini residenti a Monza.

COSA  VOGLIAMO FARE:

-        Collaborare con il Coordinamento “Monza Violata” per portare avanti iniziative comuni

-        Proporre iniziative in quartiere  sia di tipo informativo e culturali  per discutere sul grande tema del “Suolo come bene comune” e iniziative più ludiche come biciclettate e feste nelle aree verdi  oggetto di cementificazione.

-        Presidiare numerosi  le sedute in Consiglio Comunale  per  confermare l’attenzione al tema della salvaguardia delle aree verdi, e soprattutto fare da cassa di risonanza  a tutta la cittadinanza  del quartiere sulle  prese di posizione, dichiarazioni dei consiglieri (tutti)  in vista delle elezioni comunali  tra  circa 3 mesi.

-        A questo proposito, prima che inizi la discussione in Consiglio Comunale, ai consiglieri arriverà una lettera in cui ricordiamo le nostre ragioni.