Comunicato stampa – Spettacolo teatrale La scelta: e tu cosa avresti fatto?

 Si svolgeranno sabato 3 e domenica 4 Marzo due repliche dello spettacolo teatrale La scelta: e tu cosa avresti fatto? , di Marco Cortesi e Mara Moschini. Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro I giusti nel tempo del male di Svetlana Broz (Erickson, 2008), contenente una serie di testimonianze dirette del conflitto che ha avuto luogo nei Balcani durante gli anni novanta, reinterpretate dagli attori.

L'evento è promosso dall'associazione ¡NO MÁS! in collaborazione con i comuni di Lissone e di Cassago Brianza.

Due narratori, un uomo e un donna, cinque storie vere di coraggio provenienti da uno dei confl­itti più atroci e disumani dei nostri tempi: la guerra civile che ha insanguinato l'Ex-Jugoslavia tra il 1991 e il 1995.
Nascondere il vicino in casa propria, dare un passaggio ad una donna, aiutare con del denaro un amico, condividere del cibo con un ragazzo, ci appaiono piccoli gesti ma diventano enormi esempi di coraggio e di umanità in un tempo di guerra in cui la malvagità regna in ogni angolo, in un tempo in cui proprio l'aiutare quel vicino di casa, amico, conoscente di etnia e religione differente
potrebbe costarti la vita.

L'appuntamento, a ingresso libero, è alle ore 20.45 del 3 Marzo presso il teatro Palazzo Terragni di Lissone (Piazza Libertà, 20), ed alle ore 16.45 del 4 Marzo presso il Municipio di Cassago Brianza (Piazza Italia Libera,2). Per ulteriori informazioni: www.lavocedinomas.org , www.marccortesi.com

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¡NO MÁS! è un’associazione che da quattro anni si occupa di promuovere una cultura di pace attraverso l’informazione. Per questo organizza eventi nelle scuole o pubblici e cura il sito www.lavocedinomas.org
Articolo su www.lavocedinomas.org: 17/02 Vimercate: ViK, storia di un Vincitore

 Sarebbe bello pensare che un evento sui documenti e le storie raccontate da Vittorio Arrigoni a Gaza siano una testimonianza di una realtà che appartiene al passato.

Eppure, ciò che ci scriveva e documentava Vittorio potrebbe essere accaduto 5 minuti fa, tra tre giorni… parlare di Vittorio non significa solo “ricordarlo” o conoscere un pezzo di passato.

Significa ottemperare a una promessa, non scritta ma di quelle per cui “la parola vale ancora”.

“Promuovere il mio libro da qui – scriveva Vittorio al momento della pubblicazione di Restiamo Umani – con il supporto di tutti coloro che mi hanno dimostrato amicizia, fratellanza, vicinanza, empatia. […] Si potrebbero organizzare dei readings nelle varie città, e questo potrebbe essere anche una interessante occasione per contarsi, conoscersi, legarsi.

Non siamo pochi, siamo tanti, e possiamo davvero contare, credetemi.

Confido in voi, che confidate in me, non per i morti ma per i feriti a morte di questa orrenda strage. Un abbraccio grande come il Mediterraneo che separandoci, ci unisce”.

Per questo, per conoscere una realtà non lontana nello spazio o nel tempo ma lontana solo dalle nostre coscienze l’appuntamento è il 17 febbraio a Vimercate (MB) con Egidia Beretta Arrigoni – madre di Vik, ¡NO MÁS!  e Liberi tutti yalla Palestina.

Abbiamo tutti una promessa da mantenere… restiamo umani…