Comunicato stampa
Professional day: giovedì, 1 marzo, grande manifestazione nazionale a Roma. I liberi
professionisti di Monza e Brianza partecipano alla protesta da via Lario, a Monza.
MONZA (29 febbraio 2012) - Tutto pronto per il Professional Day di Monza e Brianza.
Ingegneri, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro e geometri della provincia giovedì 1
marzo parteciperanno da Monza alla Giornata de lle Professioni, la grande manifestazione che
vedrà collegate tra loro tutte le città italiane per sottolineare il difficile momento che stanno
attraversando i professionisti italiani. L’A.L.P. I. (Associazione Libere Professioni Intellettuali
di Monza e Brianza) in collaborazione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili, degli Avvocati, dei Geometri, dei Consulenti del Lavoro e degli Ingegneri (tutti soci
fondatori Alpi), ha organizzato l’evento monzes e, a cui saranno invitati i rappresentanti di
altre caterogie di liberi professionisti, ed il collegamento con la manifestazione nazionale
all’Auditorium della Conciliazione di Roma. L’appuntamento è nella sede dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili in via Lario 15.
Dalle 9,30 alle 10,30 è prevista una tavola rotonda, con dibattito, che vedrà l’intervento del
Condirettore di ItaliaOggi, Marino Longoni, del Coordinatore con il CUP (Comitato unitario
delle professioni) Nazionale Matteo Colombo e dei Presidenti degli Ordini monzesi. Alle 10,30
vi sarà il connessione fino alle 13 con la manifestazione di Roma.
Il "Professional Day - La giornata delle Professioni" vedrà riunite tutte le componenti
(istituzionale, previdenziale, sindacale e giovanile) del mondo “ordinistico”. Sarà
caratterizzato da un evento televisivo, organizzato a Roma e trasmesso via satellite e via
internet in collegamento diretto con tutti le sedi territoriali. Una grande piazza virtuale che
riunirà grazie alle nuove tecnologie centinaia di migliaia di professionisti di tutta Italia,
compresi quelli di Monza e Brianza.
" Gli ingegneri, come del resto le altre libere professioni, vivono come tutto i Paese un
momento difficile”, dice Piergiorgio Borgonovo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di
Monza e Brianza: “La congiuntura negativa sferza la nostra categoria che, a differenza di
altre, si trova a dover operare in condizioni di mercato particolarmente difficili senza poter
contare su alcun sostegno pubblic o. A complicare la situazione, vi è stata l’azione recente del
legislatore che, con accenti non sempre condivisibili, di fatto, ha reso instabile il quadro delle
norme all’interno del quale quotidianamente operiamo”. "Lo scopo che vogliamo perseguire co
la Giornata delle Professioni - prosegue il Presidente Borgonovo — é quello di affermare che i
professionisti non possono essere considerati un ostacolo allo sviluppo, ma anzi costituiscono
la componente della forza lavoro più avanzata ed innovativa, con una capacita di proposizione e
progettualità che può essere decisiva in una fase economica come quella attuale”.
“Cosa sarebbe l'Italia senza i liberi professionisti? – si chiede il Presidente dell’Alpi,
l’avvocato Giovanni Capone - L'interrogativo è d'obbligo in questo particolare momento
storico in cui il sistema “ordinistico” contin ua a ricevere bordate mediatiche e attacchi
normativi. A fronte di un concreto tentativo di indebolimento del sistema, vi è invece la
determinata necessità della presenza dei professionisti in tutti i campi vitali del Paese”.
La novità è che il mondo delle libere professioni “si è stancato delle trite e ritrite frasi fatte
lette e ascoltate sui mezzi di informazione, delle motivazioni ideologiche addotte dai politici a
scusante degli interventi - frammentari e confusi - che invece mirano esclusivamente ad
agevolare l'ingresso della grande impresa nel me rcato delle professioni”. Le libere professioni
non possono restare silenziose; è veramente difficile comprendere quali sono i motivi di
urgenza che hanno indotto l’Esecutivo a procedere con un decreto legge anziché adottare
strumenti e normativi ordinari, preceduti da una fase di ascolto e di dialogo con le categorie
interessate, ovvero il mondo de lle libere professioni, un co mparto di 2.100.000 lavoratori”.
“E questa stanchezza – conclude Capone - ha portato all'organizzazione del " Professional Day
- La giornata delle Professioni " per il prossi mo 1 marzo. Un appuntamento imperdibile per
tutti i professionisti italiani che si raduneranno presso le sedi organizzate da Consigli e Collegi
territoriali per manifestare il proprio senso di appartenza ad un comparto dal grande valore
sociale per il Paese”.