COMUNICATO STAMPA – 8 MARZO 2012
APPROVAZIONE DEL PRIMO PGT DI CONCOREZZO: LE RISPOSTE ALLE NOSTRE OSSERVAZIONI

Nella settimana dal 14 al 18 febbraio 2012 a Concorezzo si sono svolti dei consigli comunali straordinari in cui sono state discusse le 126 osservazioni ed è stato approvato il nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio) del Comune di Concorezzo.
Il nostro GAS, in collaborazione con Associazione Parchi del Vimercatese, nel novembre 2011 aveva presentato nove osservazioni: si rimanda ai comunicati stampa e ai post pubblicati sul nostro blog sotto l'argomento “Territorio” (www.gaspaneerose.blogspot.com).
Riconosciamo che i cambiamenti apportati al PGT da settembre ad oggi sono stati importanti, soprattutto nella fase finale di discussione e risposta istituzionale alle osservazioni pervenute.

Questo non giustifica e non elimina il nostro giudizio negativo dal punto di vista delle carenze di comunicazione e di metodo seguito dall'Amministrazione Comunale in tutte le fasi precedenti, per quanto riguarda la mancanza di dialogo e di ascolto nei confronti delle associazioni e dei cittadini di Concorezzo, i quali sono stati informati convocando assemblee pubbliche senza possibilità di un reale confronto costruttivo sulle scelte da prendere e attraverso l'informatore comunale (solo perché tali forme di informazione base sono richieste obbligatoriamente dalla normativa vigente...), ma senza cercare un reale coinvolgimento di associazioni e cittadini nelle scelte strategiche e generali da prendere per il futuro del nostro Territorio. Inoltre, riteniamo poco corretto il fatto che il nostro Comune non ci abbia mai scritto risposte di alcun tipo, dopo avere protocollato per ben due volte e nei termini previsti alcune nostre proposte in merito al Piano, prima ancora di arrivare alla fase delle osservazioni.

Per come è stato approvato il Piano possiamo esprimere una parziale soddisfazione, poiché sostanzialmente avremmo voluto che il Parco della Cavallera fosse esteso a tutte le aree agricole libere a margine dell'edificato esistente, quindi al di là dei confini disegnati da questa Amministrazione Comunale.
Sul Parco della Cavallera l'Amministrazione Comunale in Consiglio si è molto irrigidita (e giustificata) nell’affermare l'autonomia del Comune nel tutelare il suo territorio senza dover delegare tale compito ad un ente sovracomunale come il Parco della Cavallera. Con le nostre osservazioni non volevamo esprimere una mancanza di fiducia nei confronti del nostro Comune, ma semplicemente intendevamo rimarcare l'importanza strategica di alcune scelte per il nostro futuro: se si costruisce una casa o una fabbrica è praticamente per sempre e il comune “compromette” e si impegna per sempre su quel terreno, che non tornerà mai più verde; se invece si vincola un terreno agricolo entro i confini di un parco di interesse sovracomunale, coerentemente peraltro con le indicazioni strategiche pervenute anche dalla Provincia di Monza e Brianza e che per definizione più difficilmente cederà spazio a future edificazioni, il Comune si impegna e si schiera in direzione della tutela del territorio in maniera più decisa.

Che c'è di male nel prendere questa posizione? Il Territorio non è un bene comune? Il Comune non deve tutelare l'interesse collettivo?
Ai posteri l'ardua sentenza...