Comunicato Stampa
Pgt Monza, Scanagatti: “Inaccettabile forzatura di Mariani per approvarlo entro il 17 marzo. Decidano cittadini con il voto di maggio”
Monza, 7 marzo 2012 - “E’ del tutto inaccettabile la maratona imposta dal sindaco Mariani per approvare velocemente la variante urbanistica, che prevede una colata di cemento da 4 milioni di metri cubi, più di 300 mila solo nell’area verde e agricola della Cascinazza, su cui insistono forti interessi della famiglia Berlusconi. Se l’esecutore è il sindaco, il mandante è Paolo Romani, assessore ‘fantasma’ monzese, il quale, dopo aver concepito lo scempio, è tornato in città giusto in tempo per assicurarsi la riuscita dell'intera operazione, compresi i vantaggi che deriveranno alla famiglia dell’ex premier”.
Lo dichiara il consigliere comunale e candidato sindaco del centrosinistra Roberto Scanagatti, commentando molto duramente la decisione del sindaco Marco Mariani di chiedere l’indizione di sei sedute del consiglio comunale, sabato e domenica prossimi comprese, per approvare la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) entro la scadenza del 17 marzo prossimo.
“Si ascolti la nostra proposta – continua Scanagatti -, anche perché la maggioranza è risicata e traballante e dubitiamo che avranno i numeri per andare in fondo: si sospenda l’esame della variante per poche settimane, fino al voto di maggio e si lasci decidere ai monzesi se sono d’accordo con la proposta di Mariani e Romani, che apre le porte alla speculazione, cancellerà l’80% delle aree verdi e agricole e svaluterà il patrimonio edilizio esistente dei monzesi, oppure se sarà meglio la nostra, che prevede uno sviluppo equilibrato della città, il recupero delle aree dismesse e impedisce il consumo di suolo a Monza”.
Ufficio stampa