Monza,15 marzo 2012
BRIANZACQUE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2012
Dal 22 marzo, “Rubinetti trasparenti” e “Certificato Blu” on line sul sito istituzionale
Parametri dell’acqua del rubinetto a portata di clic. E un “certificato blu” per scoprire quanta anidride carbonica si può risparmiare bevendo l’H2O di rete. Sono le due iniziative varate da Brianzacque in occasione del 22 marzo, la Giornata Mondiale dell’acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite.
Basterà collegarsi al sito web www.brianzacque.it e una pagina copertina (splash page) creata appositamente per il WORLD WATER DAY 2012, offrirà ai cittadini sia la possibilità di conoscere le caratteristiche dell’acqua erogata nel comune di appartenenza sia, per chi beve “l’ oro blu”in brocca , di calcolare il taglio annuo di emissioni di C02.
“Quest’anno, in Italia la Giornata Mondiale dell’Acqua coincide con una rinnovata attenzione dell’opinione pubblica verso un bene, indispensabile ma non inesauribile –commenta Oronzo Raho, Presidente della società che gestisce il servizio idrico integrato in Brianza e nel Nord Est Milanese- Essa è dunque un momento significativo sia per una riflessione generale sul tema dell’oro blu, sia per lanciare messaggi che stimolino comportamenti virtuosi, capaci di incidere sugli stili di vita delle persone, rendendoli sempre più ecosostenibili”.
RUBINETTI TRASPARENTI
Aderendo all’invito lanciato da Federutility, la federazione che su tutto il territorio nazionale riunisce le aziende dei servizi pubblici locali nei settori dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua, Brianzacque per il 22 marzo, pubblica sul proprio sito istituzionale i parametri dell’acqua dei 23 comuni di cui gestisce gli acquedotti.
Un servizio che, in realtà, la public company briantea, fedele al principio della trasparenza, effettua già da quattro anni ma che ora intende rilanciare in modo più incisivo, come spiega il Presidente Raho: “Lo scopo è di contribuire alla realizzazione della mappa italiana della trasparenza dell’acqua voluta da Federutility e, nel contempo, di sottolineare il valore dell’attività svolta quotidianamente da noi gestori per rendere l’H2O del rubinetto buona, sicura, controllata”.
Sarà sufficiente un clic sul banner “Parametri dell’acqua” per visualizzare le caratteristiche della risorsa idrica in due distinti format. Il primo, chiamato “bollettino” riporta i risultati, appena aggiornati, dei controlli di oltre 50 parametri suddivisi in microbiologici, chimici e indicatori, così come richiesto dalla normativa vigente. L’altro, denominato “etichetta” ( priva di valore commerciale), con una forma grafica e stampabile così da poterla apporre su brocche e caraffe, indica invece un numero di parametri chimico fisici più ristretto coincidente, in linea di massima, con quello che normalmente compare sulle bottiglie di minerale.
CERTIFICATO BLU: BEVI ACQUA DI RETE E TAGLIA CO2
Ormai, e’ risaputo: in tempi di crisi economica ed ecologica, l’utilizzo di acqua di rete a uso alimentare fa bene al portafoglio, ma ancor più all’ambiente. Costi inferiori e salvaguardia del pianeta.
Chi beve “a chilometro zero” perché preleva la risorsa idrica direttamente dal rubinetto, al posto che dalle bottiglie di plastica in contenitori P.E.T., contribuisce ad abbattere la quantità di anidride carbonica, tra i principali gas responsabili dell’effetto serra.
Con il semplice “game” proposto sul sito di Brianzacque per il WWD 2012, viene calcolata una stima di quanta CO2 si riesce a evitare di riversare nell’atmosfera in un anno, a seconda del numero di bicchieri di acqua bevuti mediamente in un giorno.
Infine, è possibile ottenere direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica, il “Certificato blu”, un attestato che simbolicamente premia il comportamento di chi, indicato con nome e cognome, ha concorso sia pure con una minima quota a ridurre la propria impronta ecologica.
Due anni fa, Brianzacque, aveva condotto un’iniziativa analoga in nove scuole della Brianza, coinvolgendo 4 mila ragazzi che grazie al mancato uso delle bottiglie d’acqua “griffata” in mensa, erano riusciti ad abbattere 103 tonnellate di CO2 nell’arco di un solo anno scolastico.