L’impianto si trova in un contesto fortemente urbanizzato, contiguo ad abitazioni e a una cascina storica. La localizzazione, differente da strutture analoghe come gli impianti di Nosedo e Peschiera – lontani da centri abitati – determina problemi particolarmente rilevanti d’impatto ambientale tuttora irrisolti. Nel 1930 venne costituito un Consorzio dai Comuni di Seregno, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Monza e dall'Amministrazione Provinciale di Milano con lo scopo di raccogliere e di allontanare le acque nere, scarichi civili e industriali, e quelle bianche, di pioggia, dai territori dei Comuni citati, per risolvere problemi igienici e idraulici), per diventare poi il riferimento o ggi per 55 Comuni e 500.000 abitanti, e con la prospettiva di ulteriori 100.000 abitanti equivalenti.
Ci è stato comunicato che la gara per l’attuazione delle Fasi 2-5 del Masterplan è stata aggiudicata per un importo di 60 milioni, ma è tuttora bloccata per un ricorso al TAR;
solo se il ricorso verrà ritirato i lavori potranno partire nel gennaio 2013 per essere ultimati nel 2016. I cittadini di San Rocco vivono da anni una condizione di grave disagio e
attendono soluzioni definitive per le quali la politica ha l’obbligo di attivarsi in tempi rapidi. I consiglieri della lista civica Città Persone, sensibili alle istanze poste dai
cittadini, hanno incontrato i vertici di ALSI e Brianza Acque per porre una serie di quesiti e richieste di chiarimento in merito agli interventi di ammodernamento di un impianto degli Anni 60, che mostra la sua obsolescenza e le criticità legate alla sua collocazione in una parte del territorio molto abitata.
Alla luce di queste considerazioni riteniamo che debba essere valutata con grandissima attenzione l’ipotesi di potenziamento prospettata e soprattutto che debbano essere realizzati in tempi molto rapidi gli interventi previsti dal Masterplan, nell’ottica di una soluzione definitiva. Riprendendo e condividendo le considerazio ni conclusive del difensore civico al
Sindaco, ad ALSI e a Brianza Acque: “…il problema non riguarda soltanto i residenti della zona, ma si riverbera su tutta la cittadinanza, che osserva e giudica i propri amministratori sulla base della rapidità ed efficienza delle soluzioni che sanno dare alle loro più che legittime aspettative”.
Ufficio stampa Città Persone