Pedemontana: una partita troppo importante che noi continuiamo a seguire con attenzione.
Dopo che la Soc. Pedemontana ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera al consorzio di cui Strabag è capofila, un silenzio pericoloso è calato sull’argomento. E’ un silenzio che non ci sentiamo di condividere poiché, come gruppo aderente a INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, vogliamo continuare la nostra attività di monitoraggio.
Dalle informazioni e dalle documentazioni in nostro possesso, pare vi sia qualche tardiva attività sulla questione concernente il rischio sbancamento del Bosco delle Querce, sul pericolo DIOSSINA conseguente alla movimentazione di terreno ancora contaminato e sul connesso obbligo di adempimento della prescrizione n° 2 del CIPE relativa allo svincolo di Meda.
Recentemente si è infatti tenuto un incontro tra la Provincia di Monza e Brianza, le amministrazioni di Meda e Seveso, Soc. Pedemontana e Cal proprio su questi aspetti e sulla valutazione d’una nuova ipotesi progettuale.
Pur constatando con amarezza che la Provincia e prima ancora di essa la Regione Lombardia si sono mostrate sinora disinteressate a qualsivoglia confronto, da noi sollecitato con molteplici richieste scritte, il coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE e i gruppi locali di Legambiente di Seveso e di Sinistra e Ambiente di Meda hanno tempestivamente chiesto un incontro al Presidente della Provincia Dario Allevi.
Questo perché abbiamo sentore che si stia valutando una differente ipotesi progettuale su cui anche noi, in qualità di gruppi ambientalisti che seguono la vicenda dagli albori, con proposte chiare e ben definite, desideriamo essere informati e dire la nostra in merito.
La nostra preoccupazione e attenzione è dettata da più fattori tra i quali l’incertezza sulla reale volontà di tutti i soggetti addetti alla partita di adempiere alle prescrizioni CIPE che risultano per loro “economicamente onerose”, una forte perplessità sull’iter che il progetto sta seguendo e sul pericolo che, in ogni caso, il Bosco delle Querce e le aree ancora contaminate da diossina vengano violate.
Al proposito, ricordiamo che Strabag sta elaborando un progetto esecutivo sulla base di un definitivo che ancora non tiene conto delle prescrizioni del CIPE.
Vogliamo pertanto dire la nostra dando continuità alle nostre proposte che partono da punti fermi chiari: ridurre l’impatto ambientale d’un opera infrastrutturale inutile, garantire l’integrità del Bosco delle Querce e delle aree verdi e agricole circostanti, chiedere fermamente la realizzazione delle Compensazioni ambientali senza snaturarle, nonché operare con le amministrazioni di Meda e Seveso, con la prov. di MB e Regione Lombardia per l’ampliamento del Bosco delle Querce verso le aree verdi di via della Roggia a Seveso che vanno preservate da ipotesi di sviluppo edilizio o da dannose strade di viabilità accessoria finalizzate alla sola prevista edificazione.
Per questo, noi continuiamo a muoverci con una logica sovracomunale che ci consente una visione globale sulle necessità di tutela del territorio, differenziandoci da coloro che vedono la futura autostrada Pedemontana solo come mera questione locale, con il rischio di avanzare richieste confuse che, nei fatti, peggiorano l’impatto ambientale e scaricano altrove problematiche e criticità, non risolvendo minimamente i problemi generati dall’infrastruttura.
Nostro obiettivo è e rimarrà la protezione di tutte le aree verdi (tutelate e non) che non devono divenire oggetto di attenzione solo perché ultime aree libere ove esiste la potenzialità di far transitare infrastrutture e strade di viabilità complementare utili solo a giustificare ulteriori e insensate edificazioni.
Sulle partite ambientali e di tutela del territorio, i gruppi del coordinamento INSIEME IN RETE ci sono anche quando i riflettori paiono spenti.
Sinistra e Ambiente Meda, aderente e referente locale di INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE