INIZIO CANTIERE PER IMPIANTO DISTRIBUZIONE STRADALE  DI CARBURANTI AD USO PUBBLICO NEL PARCO DI MONZA

 

Monza, 26 aprile 2012

 Città Persone, insieme ai tanti cittadini che hanno combattuto contro questo scandaloso progetto, segnalano la gravità dell’inizio lavori relativo al cantiere del distributore nel Parco di Monza. E’ di oggi il cartello di AVVIO LAVORI (autorizzazione del 26 aprile 2011, protocollo 0041985)e sono al lavoro da oggi le ruspe che scavano sull’area Santa Maria delle Selve all’interno del nostro parco storico, patrimonio di tutti i cittadini.

 La nostra lista civica insieme a un gruppo di cittadini di Monza e di Vedano al Lambro che risiedono in prossimità del previsto distributore all’interno del Parco, aveva promosso e presentato un ricorso al TAR, novembre 2010, impugnando la deliberazione della Giunta comunale 595/2010 che aveva disposto di “concedere il suo accordo circa la destinazione dell’area interessata alla realizzazione e l’esercizio del nuovo impianto di distribuzione stradale di carburanti “, senza ricorrere al voto del Consiglio comunale e in netto contrasto con varie norme.

  1. Aveva poi presentato un secondo ricorso al TAR per motivi aggiunti con richiesta di sospensiva purtroppo respinta.
  2. Aveva consegnato al Sindaco oltre 4000 firme di cittadini contro questa decisione che nuoce gravemente alla salute del nostro patrimonio verde più importante.
  3. Aveva e abbiamo nuovamente promosso interventi e possibili interventi con il Sindaco di Biassono per bloccare insieme la decisione folle dell’amministrazione monzese. Il traffico automobilistico locale diventerebbe preoccupante e si concederebbe l’ingresso di mezzi motorizzati in isola pedonale.
  4. In Commissione Ambiente soltanto la nostra lista aveva espresso voto negativo al provvedimento che modifica e incide su lla destinazione d’uso e sulle caratteristiche dell’area, che porterebbe all’interno di un monumento storico, quale il Parco di Monza, l’installazione di un distributore, in aperto contrasto con i caratteri e valori della zona interessata. Il progetto, che prevede anche l’abbattimento  di oltre 50 piante, deturperebbe il  Parco storico, aumenterebbe i pericoli e ridurrebbe la sicurezza  dei fruitori del Parco e degli abitanti della zona
  5. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 17 aprile 2012 abbiamo rilevato come la decisione del Comune di Monza di autorizzare un impianto come questo penda sulla testa dei cittadini monzesi e di tutti quelli che fruiscono di un patrimonio importante come il nostro parco, patrimonio dei cittadini, per 3 anni, grazie al permesso di costruire concesso dall’amministrazione Mariani. L’Assessore Boneschi, chiamato in causa, ha risposto dicendo di volerci fare un REGALO oggi, come già detto in passato. Ecco le sue parole: “Non ci sarà un inizio lavori, non ci sarà nessuna spada di Damocle sulla testa dei cittadini, né nessun distributore, il permesso di costruire scade il 26 aprile (2012). A 9 giorni dalla scadenza dobbiamo stare tranquilli! Spiace che stasera non siano presenti i giornalisti che tanta eco hanno dato alle proteste, poco al lavoro fatto per eliminare questo problema.” Di questa lettera CP ha chiesto copia, mai ricevuta.

 Proprio un bel regalo, l’avvio del cantiere oggi nell’area di Santa Maria delle Selve: né il sindaco né l’assessore Boneschi sono informati, tutto accade sulle nostre teste senza che nemmeno l’amministrazione lo sappia. Approssimazioni come sempre e intanto l’avvio del cantiere è un dato di fatto.

 L’Amministrazione Mariani è tra i responsabili della realizzazione di questo scandaloso progetto e dovrà renderne conto alla città.

 Città Persone, insieme a molti cittadini  ribadisce con forza il suo NO al distributore nel Parco di Monza perché

  • assolutamente incompatibile con il Parco,
  • in contrasto con il Piano di Governo del Territorio vigente,
  • in contrasto con i vincoli ambientali, paesaggistici, storico-culturali,
  • vengono sottovalutati i problemi di sicurezza per chi frequenta il Parco, la piscina,
  • l’autodromo, installando distributori di metano, gpl, idrometano, idrogeno liquido e idrogeno gassoso,
  • genera un consistente traffico di auto e autocisterne incompatibili con il Parco

e le aree residenziali adiacenti, necessita di nuove strade di accesso che infliggono ulteriori gravi ferite al Parco,

  • prevede la realizzazione di strutture di servizio e edifici incompatibili con il Parco,
  • UN PROGETTO SEMPLICEMENTE CONTRARIO AL BUON SENSO.

 Monza, 26 aprile 2012