Buongiorno, presentiamo oggi Esposto agli indirizzi qui sotto elencati per far annullare il permesso a costruire il distributore nel Parco, come sotto ben spiegato da Alfredo Viganò.

Buon lavoro.

Cristina Sello Ufficio stampa Città Persone Lista Civica Faglia

Egr. Sindaco di Monza

Dott. Marco Mariani

Egr. Sig. Assessore all’Edilizia Privata

Cesare Boneschi

Egr. Sig. Assessore alla Attività Produttive

Paolo Gargantini

Egr. Segretario Generale

Dott. Vincenzo Fratantoni

Egr. Direttore Generale

Arch. Mauro Ronzoni

p.c.

Spett.le S.I.A.S. S.p.a.

Presidente dott. Paolo Guaitamacchi

Egr. Sig. Prefetto di Monza e Brianza

Dott.ssa Giovanna Vilasi

Egr. Procuratore della Repubblica

Dott. Corrado Carnevali

Da: Alfredo Vigano [mailto:alfredo.vigano@crppsrl.it]
Inviato: martedì 1 maggio 2012 21:34
A: Alfredo Vigano
Oggetto: LETTERA GENERALE DISTRIBUTORE NEL PARCO.doc

UNA STORIA MONZESE ESEMPLARE

DISTRIBUTORE NEL PARCO: INIZIO LAVORI FASULLO .

IL PERMESSO E’ DI FATTO DECADUTO.

LO DICE UNA SENTENZA DI CASSAZIONE SU ALTRO CASO

Ieri 30/4/2012 mi sono recato presso gli uffici comunali ( Commercio) dato che il permesso al Distributore che devasta un’area piantumata nel Parco Reale. Ho fatto la richiesta di copia della Comunicazione della SIAS per l’inizio lavori di detto Distributore. Inizio comparso anche sulla stampa. Volevo, come consigliere, a nome in particolare per il PD e per Città Persone, verificare il tutto perché la questione puzzava. Infatti, parlando della questione a tavola con l’avv. Claudio Colombo è emerso su suo consiglio che è sempre meglio verificare il rispetto della legge.

Mancava all’Ufficio il personale deputato per cui non si sapeva dove era il documento e così ho lasciato la richiesta per averlo con urgenza e domani provvedo.

Fortunatamente c’era l’Assessore Gargantini che mi ha fatto gentilmente vedere la sua copia dicendomi anche che l’inizio lavori della SIAS era stata una sorpresa perché l’Amministrazione aveva scritto di attendere. La comunicazione è del 20 aprile 2012 ( protocollo), datata il 19 e consegnata all’ufficio dell’Assessore il 27 ( vero e incredibile). Si parla di “Impianto di Distribuzione stradale” ed è sottoscritto dal geom. Direttore de lavori e dal Geom che è Procuratore per la ditta di Vedano che fa i lavori. Il termine di inizio lavori scadeva, dato l’anno bisestile, il 25 aprile 2012.

Tutti hanno dato per scontato che si sia fatto un regolare inizio lavori e invece non è così!

Si tratta, da sopralluogo esterno di ieri da parte nostra ( io e l’arch. Michele Faglia), di uno scavetto di pochi metri, profondo qualche decina di centimetri e largo 70/80 cm..

Opere tutte insignificanti al fine di un corretto inizio lavori.

Pur essendo giorno lavorativo nessuno era presente ne alcun macchinario posizionato. Siamo andati a vedere avendo ricevuto foto esplicative del tutto, Infatti la stessa recinzione mostrava che qualcuno l’aveva superata.

La Cassazione in merito (“ Nozione di Inizio Lavori) si è espressa molto chiaramente ( Corte Suprema di Cassazione, Sezione terza penale, 27 gennaio 2010 n. 7114) dicendo che “ Va salvaguardata l’esigenza di evitare che il termine prescritto possa essere eluso con ricorso a interventi fittizi e simbolici”.

Ci si riferisce al termine prescritto dall’art. 15 del DPR 380 del 6/6/2001 che recita chiaramente che la mancanza del rispetto del termine di un anno fa si che il provvedimento di permesso sia decaduto.

Con sorpresa, leggo questa mattina ( 1/5/2012) che lo stesso Ass. Gargantini assicura che l’Amministrazione comunale ha mandato a controllare e che dovrebbe e essere tutto regolare e che aspetta il Verbale. Non so se la verifica è stata velocemente fatta ieri in ragione della mia richiesta. Se è così bene, vuol dire che la cosa è servita. Consiglierei all’Assessore e a chi di competenza di leggersi la Sentenza di Cassazione prima di affermare che dovrebbe essere tutto a posto ( come fatto sulla stampa), perchè non è così..

Penso a ragion veduta e sentita, che già a partire da domani vi saranno richieste formali in tutte le sedi opportune perché siano presi gli adempimenti necessari e rispettata la legge.

Dato lo stato dei lavori “iniziati” non si può che ritenere il Provvedimento, che ha autorizzato la realizzazione del Distributore nel Parco storico, come decaduto e di conseguenza ogni atto ulteriore di intervento sarebbe, a nostro parere e non solo, illegittimo.

Alfredo Viganò ( chi non vuole i messaggi mi avverte)