COMUNICATO STAMPA
TERMOREGOLAZIONE, ASSOEDILIZIA CHIEDE RINVIO ALLA REGIONE
Colombo Clerici: “I proprietari di casa, i condomini non sono in grado di sopportare ulteriori oneri aggiuntivi all' IMU ed ai costi della crisi economica”
Milano 4 maggio 2012
– Assoedilizia e Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia hanno presentato istanza al Presidente e all’Assessore all' Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia affinchè venga prorogato il termine del primo agosto 2012 imposto dalla delibera della Giunta Regionale in data 30/11/2011 n. IX/2601 che prescrive l’installazione, entro il termine del 1/8/2012, di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari per gli impianti superiori a 350 kw installati ante il primo agosto 1997.
Assoedilizia e Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia hanno comunque impugnato la delibera di Giunta con ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Il presidente dell’Associazione e della Federazione dei proprietari immobiliari Achille Colombo Clerici afferma: “In questo periodo di grave crisi economica generale, con l’IMU che incide pesantemente sulle disponibilità economiche delle famiglie, aumentandone i costi e riducendone la capacita' di spesa, l'obbligo della termoregolazione degli ambienti e di contabilizzazione autonoma del calore nei condomini di tutto il territorio regionale, anche per gli impianti esistenti, si tradurrà in un onere calcolato in oltre 1.500 euro mediamente, per centinaia di migliaia di famiglie.
Si aggiunge inoltre la difficoltà di raggiungere, entro la data prevista, una legittima decisione per l'attuazione degli di interventi (siamo infatti nell’ambito della proprietà condominiale)”.
Si rileva inoltre: la fonte di tutta la normativa è costituita da due Direttive europee, del 2002 e del 2010 sulla efficienza e sulle prestazioni energetiche nell'edilizia.
Le direttive, recepite sia dalla legislazione statale sia da quella regionale, si riferiscono però alle nuove costruzioni e alle grandi ristrutturazioni, mentre la normativa regionale lombarda ricomprende nell'obbligo di adeguamento anche gli edifici esistenti, con cio' travalicando le previsioni delle direttive europee stesse.