Spettabile Redazione,
mi permetto di scrivervi questa lettera per esprimere rabbia, sconcerto e delusione nei confronti dell’amministrazione comunale di Cavenago. Mi chiamo Veronica Reina e sono la presidente del Centro Cinofilo Dog Trainer, associazione sportiva dilettantistica, senza fini di lucro, regolarmente iscritta al registro delle associazioni NO PROFIT, al registro del CONI ed affiliata all’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani).
La Dog Trainer è un’associazione che persegue, come da regolare statuto, la finalità di diffondere una corretta cultura cinofila, informare e responsabilizzare i proprietari di cani alla prima esperienza. Chiunque ami i cani, può diventarne socio, versando una quota di € 15,00 a fronte di regolare ricevuta, usufruendo delle relative attività statutarie (consultorio di psicologia canina, addestramento, miglioramento della gestione del cane).
L’associazione, nata nel febbraio 2011, ha sede in Cavenago, in Via Lazzaretto. Nel plis della Molgora.
Per ragioni a me sconosciute, la Dog Trainer – che in un anno ha visto crescere i suoi iscritti fino a contarne attualmente quasi 50 - non pare molto gradita agli amministratori comunali. Il Comune di Cavenago dopo aver, nel febbraio 2011, negato l’autorizzazione alla creazione di un pozzo per l’acqua, ha accusato l’associazione di abusi edilizi nella propria sede e di aver avviato un’attività commerciale non compatibile con la destinazione d’uso agricola del terreno.
Dall’agosto 2011, la sede dell’associazione riceve le periodiche visite di tecnici comunali e Vigili Urbani. Queste visite “ a sorpresa” che si verificano quando i soci sono impegnati in attività sportive con il proprio cane - e che causano enormi disagi e imbarazzo nei presenti - si concludono puntualmente con la contestazioni di nuove presunte irregolarità.
Premetto che prima di realizzare gli interventi contestati (qualche staccionata e la sistemazione del lotto) mi sono rivolta all’Acsi, l’Associazione Centri Sportivi Italiani.
I suoi funzionari mi hanno detto che, in quanto associazione di promozione sociale, la Dog Trainer può accedere al regime agevolato previsto, anche in materia urbanistica, dalla legge quadro sulle associazioni di promozione sociale ( Legge 383 del 7 dicembre 2000), che consente di effettuare alcune opere, anche in deroga allo strumento urbanistico.
Per verificare la correttezza dell’operato dell’associazione, mi sono rivolta anche a dei consulenti, grazie ai quali ho presentato in comune numerose sentenze che avvallano la correttezza di quanto realizzato.
I numerosi sforzi sostenuti non sono però serviti a molto. Evidentemente per il Comune di Cavenago un centro cinofilo non è degno di essere ricompreso tra le associazioni (che vengono spesso sostenute dai comuni con elargizioni economiche). La Giunta pare ignorare il ruolo che oggi Fido ricopre. L’amore e l’affetto che tanti di noi provano verso il fedele amico diviene spesso anche un elemento di aggregazione sociale, che fa nascere in bambini e adulti la voglia ed il desiderio di comprenderlo meglio… finalità, appunto, che l’associazione persegue.
Temo che molto presto il comune chiederà alla Dog Trainer di demolire le opere realizzate, con l’inevitabile chiusura dell’associazione .
Con molta amarezza.
Grazie
Veronica Reina
Direttore Centro Dog Trainer